Se in fase di erogazione dell’APE Volontaria avviene in decesso del pensionando, cosa succede alle rate ancora da maturare e a quanto anticipato?
L’APe volontario prevede un’assicurazione contro il rischio di premorienza. In pratica, nel costo della prestazione è compresa la spesa (che va stipulata con le compagnie assicurative convenzionate in base agli accordi quadro firmati dall’ANIA con Ministero e INPS), che tutela gli eredi.
Quindi, nel caso in cui il destinatario della prestazione muoia prima di aver pagato tutte l rate di restituzione, queste non si applicano alla pensione di reversibilità che spetta ai superstiti, né in alcun modo ricadono su di loro. Per essere ancora più chiari: il rischio che l’assicurato venga a mancare prima di aver terminato di pagare le rate è coperto dall’assicurazione, gli eredi non dovranno pagare nulla. Lo prevede la legge istitutiva dell’APE volontario (legge 232/2016, commi 166 e seguenti).
Diverso è il caso in cui la pensione dell’assicurato che ha ricevuto l’APe non basta per ripagare le rate del prestito. In questo caso, si avvia la procedura che porta all’intervento del Fondo di Garanzia, che copre l’80% del debito residuo. L’INPS ha poi poteri di riscossione per la restituzione delle somme coperte dall’intervento del Fondi di Garanzia.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz