Vorrei sapere se la rivalutazione delle pensioni è prevista anche per le pensioni degli italiani residenti all’estero.
Non ci sono differenze sulla perequazione automatica tra percettori di una pensione italiana riscossa nel nostro Paese oppure all’estero: il fatto che il trattamento venga materialmente pagato in un altro Stato non rileva in alcun modo.
La rivalutazione delle pensioni, compresa quella attuata con le fasce previste dalla Legge di Bilancio, si applica anche ai trattamenti previdenziali degli italiani all’estero.
Se lei ha scelto la tassazione italiana, le saranno applicate le trattenute INPS, mentre se ha scelto la tassazione del paese in cui risiede applicherà le relative regole fiscali al lordo.
=> Rivalutazione pensioni: come si calcola in base al netto?
In ogni caso, questo aspetto non cambia il diritto all’indicizzazione dell’assegno per adeguamento all’inflazione italiana (con indice di riferimento sui trattamenti 2024 rispetto agli importi definitivi 2023 pari al 5,4%), in base alle norme che saranno definitivamente approvate in Manovra.
In base all’attuale formulazione della Legge di Bilancio, si rivalutano al 100% le pensioni fino a quattro volte il minimo (circa 2.272 euro lordi mensili), mentre per le altre sono previste le seguenti aliquote:
- fra 4 e 5 volte il minimo: indicizzazione 85%
- tra 5 e 6 volte il minimo: indicizzazione 53%
- tra 6 e 8 volte il minimo: indicizzazione 47%
- fino a 10 volte il minimo: indicizzazione 37%
- oltre 10 volte il minimo: indicizzazione 22%
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz