Cambiano le modalità di acquisto da parte dei consumatori nell’era digitale: sempre più spesso ci si affida alle nuove tecnologie per comprare, anche se prima i prodotti vengono testati nei negozi fisici, si utilizzano i device mobile e i social network per confrontare i prezzi. In generale rimane ancora superiore il numero di utenti che si sono abituati alle nuove modalità di acquisto, ovvero all’e-commerce, rispetto ai cosiddetti “nativi digitali”. Questi i principali trend evidenziati dalla ricerca “Total Retail Survey 2015” condotta da PwC in merito ai comportamenti di consumo online e l’attitudine alla multicanalità di 19 mila acquirenti di 19 Paesi diversi (oltre 1.000 gli italiani).
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Entrando nel dettaglio:
- in Italia 3 intervistati su 4 hanno rivelato di fare showrooming (ricerca in negozio-acquisto online), il che significa che sono soliti cercare e provare i prodotti ai quali sono interessati nei negozi tradizionali per poi acquistarli online così da risparmiare (motivazione che spinge il 67% del campione italiano rispetto al 56% a livello globale).
- il 50% utilizza lo smartphone per confrontare i prezzi;
- il 63% è fortemente influenzato dai social media nelle proprie decisioni di acquisto.
Numerosi utenti fanno anche il cosiddetto reverse showrooming (ricerca online-acquisto in negozio), evidenziando come vi sia la necessità, da parte dei venditori, di puntare su una sempre maggiore integrazione e complementarietà dei diversi canali (negozi fisici ed e-commerce). Ad entrare in un negozio fisico almeno una volta alla settimana è il 38% degli italiani, percentuale che scende al 36% a livello globale, il 25% utilizza il PC, il 13% il tablet e il 12% lo smartphone. La principale motivazione che spinge gli utenti a preferire il negozio tradizionale rispetto ai canali digitali, è:
- la possibilità di provare e testare il prodotto (65% Italia, 60% globale);
- la gratificazione istantanea dell’acquisto in negozio (52% Italia, 53% globale);
- la maggior sicurezza sull’adeguatezza del prodotto nel soddisfare le proprie esigenze (33% Italia e campione globale).
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Chi visita le pagine dei venditori presenti sui social media lo fa per:
- accedere a promozioni interessanti (50%);
- visualizzare nuovi prodotti (33%);
- partecipare a social contest (24%);
- interagire con pari o esperti del settore e ottenere suggerimenti (21%).
L’era digitale sta inoltre rendendo più favorevoli i consumatori a ricevere offerte via email o SMS (digital marketing).
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