Italia fuori dalla recessione con il PIL (Prodotto Interno Lordo) che torna a crescere, anche se solo del +0,3% nel primo trimestre 2015, rispetto agli ultimi tre mesi del 2014 quando ere -0,1%. Su base annua la variazione rimane nulla, ma pur sempre non negativa (a fine 2014 era del -0,5%): si tratta comunque di un primo segnale positivo, segnalato dai dati diffusi dell’ISTAT. Si tratta del risultato migliore registrato a partire dal 2011, quando i primi mesi dell’anno avevano fatto registrare un +0,4%, e superiore alle attese degli analisti. Dunque, per la prima volta dopo quattro anni di recessione o stagnazione l’economia italiana mostra i primi segni di rialzo.
=>Confronta: PIL italiano in crescita nel 2015
Secondo gli analisti ISTAT, come si legge nel documento “Prospettiva per l’economia italiana nel 2015-2017”, la crescita reale attesa sale a 0,7%. Un trend previsto anche per il prossimo biennio, quando l’economia crescerà dell’1,2% (2016) e dell’1,3% (2017). Per il momento:
“La crescita congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell’agricoltura e dell’industria e di una sostanziale stazionarietà nei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) maggiore dell’apporto negativo della domanda estera netta”.
Allineando le proprie stime 2015 con le previsioni del Governo, contenute nel DEF (Documento di Economia e Finanza), l’ISTAT per quest’anno prevede un aumento del Prodotto Interno Lordo italiano pari al +0,7% in termini reali, cui seguirà una crescita del +1,2% nel 2016 e del +1,3% nel 2017.
Segnali positivi arrivano anche dall’Europa dove, oltre all’Italia, si registra un PIL in crescita nel primo trimestre 2015 anche in Francia (con un ottimo +0,6%, contro la crescita nulla del trimestre precedente) e Germania (+0,3% rispetto al precedente trimestre, che invece aveva registrato un incremento del +0,7%). Nel complesso l’Eurostat conferma un PIL in crescita del +0,4% nel primo trimestre 2015 nell’Eurozona, dopo +0,3% del quarto trimestre 2014, un +0,2% del terzo e un +0,1% del secondo. (Fonte: ISTAT).