Chi aspettava una ripresa economica italiana nel corso del 2012 resterà deluso: secondo il rapporto Confesercenti-Ref sarà un nuovo periodo di passione, con un calo dei consumi drastico, persino rispetto al 2011(da +0,6% a +0,3%).
Confesercenti evidenzia come l’attuale blocco totale dell’economia renda necessarie «scelte rapide e decise soprattutto sul versante della spesa».
«Ci si muove su ritmi insufficienti per riportare il sistema su un trend di sviluppo rapido e su livelli pre-crisi», sottolinea la ricerca, «con tali rimi una ripresa non può avvenire prima del 2015».
L’auspicio di Confesercenti-Ref è di giungere presto ad un’intesa nazionale in grado di ridurre l’eccessiva pressione fiscale, unica in Europa, insieme ad una riforma definitiva della pensioni.
Intanto, non possiamo che accontentarci dei pochi segnali positivi sul fronte disoccupazione, che dovrebbe calare dall’8,2% del 2011 al 7,9% del 2012, e del debito pubblico che, avendo raggiunto nel 2011 la stratosferica percentuale del 120,5%, dovrebbe ridiscendere al 119,8%.