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Ritardo nei pagamenti: Italia ancora maglia nera

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 21 Aprile 2015
Aggiornato 28 Aprile 2015 09:32

Si conferma maglia nera d'Europa l'Italia in quanto a puntualità nei pagamenti tra imprese, ma la scure del ritardo nei pagamenti vede coinvolta tutta l'Europa occidentale.

Le aziende dell’Europa occidentale non brillano in quanto a puntualità nel saldare i conti con i propri fornitori: circa il 40% del valore delle fatture per vendite tra imprese non viene pagato alla scadenza. In media, il 7% di tale valore è risultato ancora in sospeso trascorsi 90 giorni dalla scadenza della fattura, mentre l’1,2% è stato considerato inesigibile e quindi non si è mai trasformato in incasso. A rivelarlo è la nuova edizione del Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento tra aziende a livello internazionale, che ha visto coinvolte circa 3.000 imprese in 13 Paesi dell’Europa occidentale.

Ritardo pagamenti in Italia: PMI virtuose

Naturalmente esistono delle differenze, anche notevoli, tra i diversi Paesi, con punte di eccellenza tra le aziende danesi e svedesi. Maglia nera, ancora una volta, per Italia e Grecia che fanno registrare i livelli più elevati di mancati pagamenti ed insolvenze, in particolare sul mercato domestico. Più in particolare, guardando al nostro Paese: il 50,2% del valore totale delle fatture emesse per vendite a credito tra imprese sul mercato interno risulta non pagato alla scadenza, contro una media europea del 40,2%. In più, la crescita del ritardo dei pagamenti in Italia è aumentata di oltre 13 punti percentuali negli ultimi due anni.

Pagamenti imprese e ritardi: la mappa d’Italia

Tra le principali motivazioni addotte la difficile congiuntura economica che ancora oggi crea non pochi problemi di liquidità per il 51,4% degli intervistati. Andreas Tesch, Chief Market Officer di Atradius NV, sottolinea inoltre come:

«La modesta ripresa economica iniziata l’anno scorso, e continuata quest’anno, non ha un impatto significativo sugli elevati livelli d’insolvenza, soprattutto nella zona Euro. Ci aspettiamo un miglioramento in alcuni mercati come Spagna, Paesi Bassi, Belgio e Regno Unito, ma nella maggior parte dei mercati le nostre attese per il 2015 sono per una stabilizzazione e in alcuni casi di un deterioramento, dei livelli di insolvenza. Nel clima economico attuale, è quindi essenziale che le aziende si concentrino sulla gestione del portafoglio clienti, assicurando i loro crediti per evitare gravi problemi di liquidità che potrebbero compromettere la sopravvivenza stessa della loro attività».

Per maggiori informazioni consultare il documento completo relativo all’edizione 2015 del Barometro Atradius comportamenti di pagamento tra aziende a livello internazionale – Risultati per l’Europa occidentale.