Ritardo pagamenti in Italia: PMI virtuose

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 9 Aprile 2015
Aggiornato 21 Aprile 2015 12:00

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I dati aggiornati a marzo sullo stato dei pagamenti in Italia: maglia nera per Sud e commercio, tra i virtuosi il Nord, micro imprese e PMI.

Secondo l’11esima edizione dello Studio Pagamenti di Cribis D&B, società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, si è fermata la crescita dei ritardi nei pagamenti, ma solo un’impresa su tre (36,3%) paga entro la scadenza prefissata. La crescita del numero di cattivi pagatori negli ultimi anni di crisi economica aveva visto una brusca impennata, che ora sembra essersi fermata ma, secondo gli esperti, ci vorrà del tempo prima di tornare ai livelli pre-crisi. Rispetto ad un anno fa, il numero di imprese italiane puntuali nei pagamenti è sceso del -4,6% e rispetto al 2012, quando si era registrato un picco positivo, addirittura del -18%.

=> Ritardo nei pagamenti per 3 imprese su 5

Tempi di pagamento

Oggi il 48% delle imprese paga al massimo con 30 giorni di ritardo, il 15,7% salda le fatture oltre un mese dopo la scadenza (+185,5% rispetto a fine 2010). E non sono previste inversioni di rotta nel breve termine.

Analisi settoriale

Il maggiore ritardo nei pagamenti si registra tra le imprese del commercio al dettaglio, punto finale di tutte le filiere industriali:

  • solo il 25,4% (una su quattro) delle imprese del settore ha rispettato i termini di pagamento alla scadenza;
  • il 24,6% ha saldato le fatture con oltre il mese di ritardo.

Va inoltre sottolineato che in questo settore la percentuale di ritardi gravi è cresciuta del +232,4% rispetto al 2010, un dato che rischia di condizionare l’intero sistema economico nazionale, sottolinea lo Studio aggiornato a fine marzo 2015. Male anche il settore edile, dove i ritardi gravi negli ultimi 5 anni sono cresciuti del +178%. Il comparto dei servizi finanziari è il più puntuale, con una quota del 48,5% di performance virtuose ed una del 10,4% di ritardi gravi. A seguire le imprese dei servizi, con un buon 40,8% di imprese puntuali.

Analisi dimensionale

Contrariamente a quello che ci si aspetterebbe, le imprese più affidabili sono le micro realtà con il 37,4% di imprenditori che pagano entro la scadenza. Da evidenziare, tuttavia, che le piccolissime ditte sono anche quelle che presentano il maggior numero di pagamenti con oltre un mese di ritardo (17,4%) in crescita del +200% rispetto al 2010. Diversamente le grandi imprese si dimostrano virtuose solo nel 16,1% dei casi e in grave ritardo nell’8,4% dei casi. Le PMI si collocano nel mezzo con una percentuale pari al 10,1% i ritardi gravi ritardi e pagamenti regolari per il 35,6% delle imprese.

Analisi territoriale

Le imprese più virtuose risiedono in l’Emilia-Romagna (con il 46,6% di imprese puntuali), in Lombardia (dove i ritardi gravi non superano il 9,2%) e a Sondrio, mentre in Calabria (Reggio Calabria in testa), Campania e Sicilia, le peggiori con quote che oscillano tra il 18,9% e il 21,3% di buoni pagatori.In generale:

  • il Nord-Est risulta la macro-area geografica più affidabile, con il 45,6% di pagamenti regolari e solo l’8,8% di pagamenti oltre i 30 giorni;
  • il Meridione si conferma maglia nera d’Italia, con solo il 22,4% di pagatori regolari e ben il 27,3% in ritardo significativo;
  • nel Nord-Ovest il 43% delle imprese è puntuale, il 10,1% paga con gravi ritardi;
  • nel Centro Italia il 50% paga entro i 30 giorni, il 31,5% alla scadenza e appena il 18,5% oltre un mese.