Liberalizzazioni, in Italia aumentano i prezzi

di Barbara Weisz

Pubblicato 24 Febbraio 2015
Aggiornato 3 Marzo 2015 09:40

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Assicurazioni sui trasporti, energia, gas, servizi bancari: le liberalizzazioni italiane hanno sempre comportato un aumento dei prezzi, le eccezioni di tlc e medicinali, analisi CGIA Mestre.

Mentre il Governo, con il Ddl Concorrenza, ha appena messo a punto un nuovo pacchetto di liberalizzazioni, la Cgia di Mestre dimostra come in Italia le aperture al mercato abbiano sempre comportato un aumento dei prezzi. Con le uniche due eccezioni di telefonia e medicinali, tutte le altre liberalizzazioni (servizi bancari, assicurazioni, treni, aerei, poste, autostrade), hanno comportato incrementi di prezzo anche a tre zeri.

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Ecco una breve panoramica degli effetti che le liberalizzazioni sui prezzi delle tariffe (come si vede, in quasi tutti i casi gli aumenti sono stati ben superiori all’inflazione):

Settore Anno di liberalizzazione Prezzo Inflazione Prezzo vs inflazione
assicurazioni sui mezzi di trasporto 1994 + 189,3% +50,1% + 3,8 volte
servizi bancari e finanziari 1994 + 115,6% +50,1% + 2,3 volte
trasporti aerei 1997 + 71,7% +41,5% + 1,7 volte
pedaggi autostradali 1999 + 69,9% +36,5% + 1,9 volte
trasporti ferroviari 2000 + 58,3% +33,1% + 1,8 volte
gas 2003 + 43,2% +23,1% +1,9 volte
servizi postali 1999 + 40,4% +36,5% +1,1 volte
trasporti urbani 2009 + 27,3% + 9% + 3 volte
energia elettrica 2007 + 21% +13,6% + 1,5 volte
medicinali 1995 -12,1% +50,1% diminuito
telefonia 1998 -23% +38,8% diminuito

 

«Premesso che noi siamo a favore di un’economia più aperta che combatta le rendite corporative e parassitarie – commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA di Mestre -, non possiamo nascondere la preoccupazione per l’esito che le liberalizzazioni hanno avuto nel nostro Paese. In molti casi, i settori interessati da questo processo sono passati da un monopolio pubblico che funzionava poco e male a vere e proprie oligarchie di privati che hanno fatto pagare il conto di questa operazione ai consumatori finali».

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Sui vari settori hanno influito anche elementi contigenti (il gas ha risentito dei costi della materia prima, l’energia elettrica degli aumenti del petrolio, molti rincari sono stati condizionati dagli aumenti delle tasse). Resta il fatto, conclude Bortolussi, che i risultati delle liberalizzazioni sono «deludenti. In linea di massima, oggi siamo chiamati a pagare di più, ma la qualità dei servizi resi non ha subito miglioramenti sensibili, anzi in molti casi è addirittura peggiorata».