Il Consorzio Bancomat si è recentemente impegnato ad apportare un taglio delle commissioni interbancarie del -30% (da 0,10 euro a 0,07 euro), ma è bene precisare: questo “sconto” riguarda solo il Bill Payment, ovvero i pagamenti di tasse e bollettini e non tutte le operazioni bancarie.
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Commissioni ridotte
Confesercenti chiede pertanto l’estensione della riduzione a tutte le operazioni bancarie e non solo ai pagamenti con carta di debito PagoBancomat di bollette e altre fatture commerciali effettuato presso un soggetto incaricato della riscossione dal creditore. Solo così, sottolinea Confesercenti, si potrà dare un reale impulso all’adozione della moneta elettronica, eliminando i rischi e i costi connessi alla gestione del contante. Una considerazione che si fonda sui dati: secondo un sondaggio Confesercenti SWG sulla moneta elettronica, nel 40% si evita di utilizzare bancomat e carte di debito e credito proprio a causa del costo del servizio.
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Sicuramente la riduzione nel Bill Payment è un passo in avanti, che però risulta utile soprattutto per imprenditori di tabaccherie e ricevitorie permettendo che i margini sui pagamenti di bollette e tasse non vengano completamente erosi dalle commissioni. Queste operazioni, tuttavia, rappresentano solo una parte di quelle sul circuito PagoBancomat in Italia.
Incentivi fiscali
Oltre a ridurre le commissioni, per promuovere i pagamenti elettronici, Confesercenti propone di introdurre degli incentivi fiscali per imprese e consumatori che usino carte di debito e di credito, così come già avviene con successo in Spagna.
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Dunque per stimolare realmente la diffusione della moneta elettronica nel Paese è necessario che, anche su impulso dell’Antitrust, si prosegua lungo il percorso della riduzione dei costi delle transazioni estendendolo a tutte le operazioni incluse quelle con carta di credito, introducendo anche incentivi fiscali da riservare a chi usa carte di debito e di credito.