La possibilità di sospendere i mutui rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per le imprese e le famiglie in evidente difficoltà economica a causa del perdurare della difficile congiuntura economica. Lo dimostrano i dati del “Fondo di solidarietà per l’acquisto della prima casa” introdotto dalla Finanziaria 2008 e attivato nel 2010, su iniziativa dell’ABI e delle Associazioni dei Consumatori, per sostenere le famiglie in difficoltà. Sulla base di questi risultati il Governo ha prorogato questo strumento, con la Legge di Stabilità 2014, confermandone la continuità operativa per le famiglie anche per i prossimi anni, come auspicato da ABI e Associazioni dei Consumatori.
Legge di Stabilità e sospensione dei mutui
La Legge di Stabilità approvata dal Governo ha confermato il rifinanziamento del Fondo di solidarietà effettuato dal Dl 102/2013 pari a 40 milioni di euro relativo al biennio 2014-2015 (20 milioni di euro per ciascuno dei due anni) continuando a dare la possibilità alle famiglie di sospendere le rate dei mutui in caso di difficoltà. «Soluzioni e risvolti positivi, nel perdurare della crisi che solo attraverso la collaborazione e l’impegno congiunto con Istituzioni e Consumatori è stato fin qui possibile individuare, adottando le misure più idonee a sostegno delle famiglie nell’accesso al credito e nella sostenibilità delle rate. In particolare, la sospensione delle rate dei mutui in caso di difficoltà, iniziativa che ancora oggi rimane l’unica al mondo», ha sottolineato l’ABI.
I dati sulla sospensione dei mutui
Nel periodo che va da maggio 2013 alla prima settimana di gennaio 2014 sono state 10.350 le famiglie che hanno sospeso le rate dei propri mutui per 18 mesi, per un controvalore totale di 988,5 milioni di euro di debito residuo. Dal 2010 ad oggi il “Fondo di solidarietà per l’acquisto della prima casa” ha dato la possibilità a 100.000 famiglie di sospendere i propri mutui, per un controvalore di quasi 11 miliardi di debito residuo.