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E-Commerce: in vigore le nuove norme UE

di Noemi Ricci

Pubblicato 17 Gennaio 2014
Aggiornato 10 Febbraio 2014 15:46

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Le nuove regole UE per l'e-Commerce impongono maggiore trasparenza e diritti per i consumatori migliorando il mercato interno: entrata in vigore e recepimento in Italia.

Sono entrate in vigore le nuove regole per l’e-Commerce nella UE, che dovranno essere rispettate da tutti i 28 Stati Membri. Si tratta di nuove tutele e diritti per i consumatori, volti a favorire il commercio elettronico dando ai 570 milioni di potenziali acquirenti online in Europa la garanzia di maggiore sicurezza nelle procedure di acquisto. Per le imprese il recepimento della direttiva UE significa poter contare su un migliore funzionamento del mercato interno nonché su notevoli risparmi in termini di oneri amministrativi qualora si desideri vendere a livello transfrontaliero con le stesse modalità di vendita nazionali, le stesse condizioni contrattuali standard e gli stessi materiali informativi.

Risarcimento e restituzioni

Con la direttiva 2011/83 il Parlamento Europeo ha dunque varato nuove regole ad hoc per il risarcimento rapido ai consumatori in caso di acquisti non andati a buon fine. Le nuove regole si applicano a tutta l’Europa e hanno stabilito un termine di 14 giorni per restituire la merce acquistata online, per telefono o per corrispondenza, nel caso in cui si cambi idea per qualsiasi ragione. In più, se i rivenditori intendono addebitare ai clienti i costi della restituzione della merce in caso di ripensamento sono obbligati a specificarlo chiaramente e in anticipo.

Opzioni preselezionate

D’ora in poi sarà vietato ricorrere allo stratagemma delle caselle preselezionate per le opzioni extra rispetto all’acquisto, come avveniva per esempio peri biglietti aerei le cui transazioni spesso implicavano l’involontario acquisto anche un’assicurazione per il viaggio. Per le opzioni extra sarà obbligatorio lasciare la casella deselezionata di default, dando la possibilità al cliente di selezionarla in base alla propria volontà ed esigenza.

Costi e trasparenza

Il costo totale dei prodotti e servizi dovrà essere esposto chiaramente e non potranno essere addebitate sovrattasse o costi aggiuntivi se non chiaramente specificati prima dell’ordine. Per quanto riguarda il pagamento con carte di credito dovrà essere stabilito un massimale per le sovrattasse e i commercianti non potranno addebitare ai consumatori più dei costi sostenuti da loro stessi per offrire tale sistema di pagamento.

Chiamate a pagamento

Nel caso in cui il consumatore debba chiamare un numero a pagamento sarà vietata l’applicazione da parte degli operatori telefonici di tariffe superiori a quelle di base per le normali chiamate.

Informazioni precontrattuali

Vengono poi previste maggiori informazioni precontrattuali per i consumatori in tutti i tipi di contratto di consumo e in particolare nei contratti a distanza e negoziati al di fuori dei locali commerciali. I potenziali clienti di un sito di e-Commerce avranno quindi a loro disposizione strumenti adatti per valutare l’acquisto e fare scelte consapevoli. Gli operatori, d’altro canto, potranno operare in maniera più trasparente e funzionale sia nel mercato interno che in quello transfrontaliero.

Recepimento in Italia

L’Italia ha recepito la direttiva UE con il decreto legislativo adottato dal Consiglio dei Ministri il 3 dicembre 2013 e ora all’esame della Camera dei Deputati.