Presentato ieri da Confindustria Servizi Innovativi Tecnologici il Rapporto e-Content 2010, che traccia un quadro più che positivo del mercato in Italia (+8,8% a fine 2009, con un giro d’affari di 5.822,8 mln di euro), con punte di eccellenza nei consumi – e quindi nei ricavi ADV – nonostante le ampie zone oscure, dovute all’imperante digital divide: la carenza di banda larga non condanna dunque il business dei contenuti digitali ma costituisce un grave ostacolo, che come una spada di Damocle rischia di impedirne lo stabile decollo.
Gli Italiani in Rete sono 33 milioni (+14,2%), con un sistematico accesso al Web in netta crescita: +13% su base mensile, +17% su base giornaliera, con un boom degli over 55 che lascia intravedere ottime potenzialità per il mercato dei contenuti digitali professionali.
Nonostante il forte ritardo rispetto alla media europea, dunque, il rapporto e-Content 2010 di Confindustria suggella il trionfo del mezzo Internet come volano della ripresa economica: nonostante la crisi, nel 2009 la raccolta pubblicitaria sui media digitali ha registato segno positivo (+5%, pari a 1,12 mld di euro), con prospettive di crescita solide per i prossimi due anni (+12% su base annua).
Analizzando i comparti, le migliori performance le hanno registate i segmenti Video (+6,2%) – con l’IPTV e l’Online TV a +16,5% e +31,1% rispettivamente – Giochi e Intrattenimento Online (+88,6%) e Musica (+33%).
Meno bene News (-2,7%) e Contenuti Mobile (-15,2%), a causa di modelli di business ancora in via di definizione nel primo caso e di una fase calante nel secondo caso, dopo gli exploit degli anni passati.