Scendono i tassi dei mutui, così come i prezzi degli immobili. Sono effetti della crisi economica che ha ridotto al minimo le compravendite ma ha ache aperto uno spiraglio per nuovi investimenti nel mattone, visti i prezzi competitivi del momento, sui quali però pesa ancora l’incertezza della Riforma IMU e del Catasto (leggi della crisi dell’edilizia).
Mercato immobiliare: stime 2013
Se le voci sulla ripresa fossero confermate, i tassi dei mutui potrebbero salire nella seconda parte dell’anno, ma la possibile abolizione IMU prima casa potrebbe compensarne gli effetti, dando impulso al mercato immobiliare. Si tratta di un settore tra i più penalizzati dalla crisi economica, come conferma l’Osservatorio per il Credito al Dettaglio di Assofin, CRIF e Prometeia: nel 2012 c’è stato un calo dei mutui immobiliari erogati pari al -47% sul 2011; nel primo trimestre 2013 del -16,8%. Anche le compravendite sono calate, quasi dimezzate rispetto al 2007, ma è interessante notare che chi acquista immobili quasi sempre ha una disponibilità immediata di liquidità. Secondo le stime, il calo dei prezzi immobiliari e i tassi dei mutui ridotti (3,67% in media a giugno, rispetto al 3,97% del 2012 e al 3,71% di maggio) potrebbero dunque portare ad una crescita delle compravendite su base annua del +7,6% (circa 800 mila immobili).