In Italia timidi segnali di ripresa: per la prima volta saldo tra aperture e chiusure di esercizi commerciali torna positivo. I dati dell’Osservatorio Confesercenti rivelano un +1.422 imprese del Commercio tra maggio e giugno 2013, complice forse una ripresa della fiducia delle imprese nel futuro. In generale, nel terzo bimestre 2013 si sono registrate 7.546 nuove aperture (+88% sul bimestre precedente, quando avevano aperto i battenti 4.014 attività). => Leggi le altre stime sulla ripresa economica La mortalità delle imprese commerciali rimane comunque elevata: 11.328 esercizi da inizio anno, ma tra maggio e giugno il trend delle cessazioni ha subito una frenata: 6.124, pari al -12% sul bimestre precedente. A migliorare è soprattutto la situazione delle imprese del Nord Italia con un saldo positivo di 1.044 imprese (73% del totale). Più timida la ripresa nel Centro (+218 esercizi) e nel Sud (+160). A livello settoriale, a passarsela meglio sono le imprese del commercio al dettaglio alimentare (1.191 iscrizioni, 924 cessazioni) e la distribuzione no-food (6.355 aperture contro 5.200 chiusure), male il settore moda (-132 unità).La ripresa sembra nell’aria, tanto che la fiducia delle imprese italiane ha iniziato a migliorare in tutti i settori economici oggetto dell’indagine ISTAT (imprese manifatturiere, di costruzione, commercio al dettaglio e servizi di mercato). A luglio l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane è salito dal 76,4 di giugno al 79,6 di luglio. Tra le imprese manifatturiere l’indice di fiducia passa da 90,5 di giugno a 91,7 di luglio; tra quelle delle costruzioni si passa da 71,1 a 76,5; per quelle dei servizi di mercato da 70,7 a 75,6; per il commercio da 80,9 a 82,1. => Leggi gli effetti della crisi economica sulle PMI
Nuovi codici Ateco 2025: operatività e adempimenti
Nuovi codici Ateco dal 1° gennaio 2025, con piena operatività dal 1° aprile: gli adempimenti fiscali per le imprese e gli strumenti di ausilio Istat.
Crisi dell’auto: gli aiuti del Governo per imprese e lavoratori
Tra licenziamenti, chiusure ed esuberi il settore Automotive in Italia sta vivendo una profonda crisi: il Governo corre ai ripari con l’avvio di tavoli ad hoc.
L’ISTAT vede al ribasso la crescita italiana
Prospettive ISTAT per l’economia italiana: stime dimezzate rispetto a quelle del governo, sia per il 2024 sia per il 2025, scarsa la crescita del PIL.
Rivalutazione ISTAT affitti: i nuovi indici e le regole di calcolo
Affitti, adeguamento ISTAT per i contratti di locazione: come si calcola la rivalutazione all’inflazione in base all’indice FOI e a quanto ammonta l’aumento.
In pensione tre mesi più tardi, dal 2027 ripartono gli scatti: ecco le stime ISTAT sulle aspettative di vita
L’ISTAT comunica le stime sulle aspettative di vita, che si applicheranno alle pensioni: tre mesi in più dal 2027, con analogo scatto ogni due anni.
Produzione industriale in crisi, fiducia imprese in calo
In un anno la produzione industriale ha perso il 3,3% ed in flessione c’è anche la fiducia delle imprese manifatturiere: analisi e dati ISTAT.
Imprese italiane in crisi: boom di liquidazioni giudiziarie
Crescita delle liquidazioni giudiziali nel secondo trimestre 2024 per le imprese italiane: l’analisi dettagliata di Cribis sulle chiusure e i trend.
Economia italiana: sentiment delle imprese in flessione
Aumentano le aziende che rilevano un peggioramento delle prospettive dell’economia senza prevere miglioramenti a breve: indagine Banca d’Italia.