Tra le imprese maggiormente in crisi, in questo panorama di difficile congiuntura economica c’è quello dell’editoria, che però vede come propria ancora di salvezza il settore degli e-book e dei libri online.
È quanto si evince dalla XXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino e dal convegno “Scene di paesaggio all’uscita dal tunnel. Editori e canali di vendita con lo sguardo puntato al di là della crisi”, organizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) in collaborazione con il Salone.
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Mercato del libro
In Italia il mercato del libro vive un periodo decisamente duro, con un calo in questa prima parte del 2013 pari al -4,4% in termini di entrate, del -0,7% in termine di copie, che vengono acquistate soprattutto nelle GDO. A tirare su il settore ci sono i libri per bambini con un +4% in valore ed un +6% in volume.
A fare da traino anche il canale dei libri online, in crescita sia con riferimento al valore che alle copie vendute. Nel 2013 la percentuale di vendite di libri online, forte anche della sempre maggiore diffusione di tablet ed e-reader, è passata dal 5,5% del 2012 al 6,3%.
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Social network dei lettori
E cavalcando l’onda del successo del canale telematico è nato il primo social network per gli amanti della lettura: Wuz.it. Una community che conta ad oggi 400mila utenti unici, un milione di pagine viste al mese, 1.500.000 titoli, 10mila recensioni e più di 2mila interviste.
E-book nelle biblioteche
Interessante anche l’iniziativa di molte biblioteche pubbliche di prestare e-book. Oggi in Italia lo fanno il 44% delle biblioteche, contro il 4% della Francia e il 16% della Germania. Con il +78,5% di titoli digitali proposti al mese.
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I numeri degli e-book
Ad oggi ci sono 2,43 titoli di ebook ogni lettore, nel 2011 erano 0,59; il 46% delle novità del mese vengono rilasciate in digitale, i potenziali clienti sono circa 25-26 milioni di clienti potenziali, 22-23 milioni gli acquirenti e oltre 1 milione e 900 mila persone hanno comprato online nel 2011 e nel 2012 libri, giornali, riviste o e-book.
Tra i freni alla diffusione del mercato del libro online e degli e-book ci sono la “scarsa alfabetizzazione informatica” e la “poca dimestichezza nell’uso delle tecnologie”, ma anche la paura della smaterializzazione e l’assenza di un “formato standard”.