Novità in tema di ricongiunzione dei contributi, non saranno onerose quelle relative a pensioni con importi entro un certo limite. In sostanza quando richiesto dall’INPS dovrà essere pagato soli dalle pensioni più ricche, coloro che non ottengono vantaggi evidenti dal ricongiungimento delle pensioni non dovranno farlo.
=> Leggi dell’abolizione della ricongiunzione onerosa dei contributi
È quanto ha dichiarato il ministro del Welfare Elsa Fornero: pagherà solo chi riceve pensioni superiori ai 15mila euro al mese. Per tutti gli altri lavoratori che hanno versato contributi presso diverse gestioni pensionistiche saranno previste condizioni di ricongiunzione più eque.
Il ministro ha poi affermato di aver chiesto all’Istituto di sapere se si stanno mandando le lettere di richiesta delle somme dovute per i ricongiungimenti solo a coloro che ottengono un vantaggio dal ricongiungimento, ma per ora l’INPS non ha ancora risposto.
Fornero ha quindi invitato chi dovesse ricevere la lettera dell’INPS a non pagare e ad avere «ancora un pò di pazienza», riproponendosi «di risolvere il problema entro fine legislatura» e prendendosi «l’impegno di dire che se nel caso in cui qualcuno abbia ricevuto una comunicazione nella quale si richiedono soldi corrispondenti a una situazione in cui la persona non ha alcun vantaggio allora posso dire che quei soldi non devono essere richiesti».
La soluzione per la ricongiunzione dei contributi dovrebbe essere contenuta nella Legge di Stabilità che, come ricorda il Segretario confederale della Cisl Maurizio Petriccioli, «rappresenta l’ultima occasione per risolvere i problemi ancora rimasti aperti sul versante previdenziale, fra i quali il tema della ricongiunzione dei contributi previdenziali non può rimanere insoluto».