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Legge Stabilità 2013 in approvazione con voto di fiducia

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 13 Novembre 2012
Aggiornato 9 Settembre 2013 14:20

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La Legge di Stabilità 2013 si avvia verso l'approvazione con voto di fiducia: ecco le novità sul testo, in ambito Esodati e sul capitolo fiscale.

Posta la fiducia sul Ddl Stabilità, o meglio tre: il disegno di legge otterrà con tutta probabilità il via libera definitivo della Camera in pochi giorni.

Tra le novità più importanti, il capitolo fiscale e l’ampliamento della platea degli esodati tutelati dalla riforma delle pensioni.

=>Leggi chi sono i nuovi esodati salvati dalla Legge di Stabilità 2013

I tre voti di fiducia verranno posti dal Governo il 2o novembre per poi essere votati il giorno successivo, con l’obiettivo di arrivare al via libera definitivo della Legge di Stabilità il 22 novembre: questo il calendario comunicato dalla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

Fondo Esodati

La proposta, come specificato nella relazione di accompagnamento all’emendamento, stanzia 554 milioni di euro in otto anni in aggiunta ai 9,2 miliardi già investiti dal Governo sugli esodati ed è stata presentata dai relatori Pier Paolo Baretta del Pd e Renato Brunetta del Pdl.

=> Leggi i nuovi fondi per esodati nel Ddl Stabilità

Ai 120.000 esodati già salvaguardati da due precedenti decreti se ne aggiungeranno altri 10.130, come effetto di un emendamento al Ddl Stabilità approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, nonostante l’opposizione dell’Esecutivo riferita dal sottosegretario all’Economia, Gianfranco Polillo. Gli oltre 10mila nuovi esodati tutelati saranno così suddivisi:

  • 1.800 lavoratori in mobilità ordinaria;
  • 760 persone in mobilità in deroga;
  • 5.130 lavoratori cessati;
  • 2.440 volontari.

Questa però secondo Pier Paolo Baretta, uno dei relatori delle legge di Stabilità, sarebbe solo una stima della Ragioneria dello Stato, mentre il numero dei tutelati potrebbe essere diverso e dipendente dalle risorse disponibili.

Tasse e sgravi fiscali

Un nuovo emendamento dei relatori mira ad armonizzare gli accordi raggiunti tra governo e maggioranza sul capitolo tasse.

Tra i temi caldi sul tavolo ci sono: mantenimento aliquote IRPEF (niente sconti 2013), abolizione del taglio retroattivo alle detrazioni, di tetto e franchigia, aumento di detrazioni e fondi per figli a carico, aumento IVA solo per aliquota 21%, calo IRAP,  agevolazioni sconti per dipendenti a tempo indeterminato, fondo produttività, clausola sul TFR, proroga per l’aggravio IVA sulle prestazioni delle cooperative sociali, esenzione IRPEF pensioni di guerra, proroga della riforma dei redditi domenicali ed agrari e delle altre misure previste in agricoltura.