Nella settimana dello Smau 2009, che mette il focus sull’Information Technology, il presidente Assinform, Paolo Angelucci, torna a sollecitare il Governo sugli incentivi IT e rottamazione hardware e pc.
Le agevolazioni per l’industria IT avrebbero forte impatto occupazionale, producendo un aumento dei posti di lavoro circa 2,5 volte quello del settore Auto.
Secondo Angelucci è necessario investire in ICT, settore che vede l’Italia ancora in forte ritardo rispetto agli altri paesi europei, con una spesa nazionale sul Pil nel 2008 del 2%, contro una media europea salita al 2,9%.
Intanto, secondo i dati elaborati dalla Camera di Commercio di Milano, oltre 85 mila imprese IT italiane sono cresciute negli ultimi cinque anni del 13,9%, ossia +4,9% annuo in un anno.
Sette i miliardi di euro spesi dall’informatica italiana in commercio estero.
Un altro dato interessante è che 1 titolare su 10 di ditte individuali ha meno di 30 anni, occupando una fetta del 10,5% delle 3.263 imprese totali.
La maggior parte delle imprese (oltre 35mila) è attiva nel settore dell’elaborazione e registrazione elettronica di dati. A seguire, con 27 mila imprese, quello della realizzazione e consulenza software.
Dal punto di vista del territorio è la Lombardia la più attiva, con un quinto delle imprese informatiche. Queste, inoltre, sostengono il 63% dell’interscambio di componenti e schede elettroniche, computer, unità periferiche, prodotti di elettronica di consumo audio e video.
Tra le province, con 9 mila imprese attive nel 2009, è Milano a capeggiare la classifica, seguita da Roma con 8103 e Torino con 4324.