A sorpresa, il mercato PC segna +0,5% nel terzo trimestre 2009 rispetto a fine 2008, con 80,9 milioni di unità distribuite, soprattutto notebook e netbook nel mercato consumer. Lo conferma la stessa Gartner, che si attendeva un crollo netto di oltre 5 punti percentuale.
In testa alla classifica vendite resta HP (+9%), ma il vero boom lo ha registrato Acer (+23,6%), seguita da Lenovo (+15,8%) e Toshiba (+10,8%). La carta vincente è la riduzione dei prezzi.
Per lo stesso motivo, non ce la fa a risollevarsi Dell (-6,7%), un grande protagonista del settore business con prodotti professionali di fascia alta, penalizzata in questa competizione all’ulitmo ribasso.
Cosa accadrà con l’imminente lancio di Windows 7 e la nuova ondata di computer certificati per la compatibilità? Poco o nulla, secondo Gartner: la crisi è crisi, ed il nuovo sistema operativo influenzerà marginalmente le scelte d’acquisto hardware.
In Europa le cose vanno male, o quanto meno peggio che in Usa, che traina la ripresa: il calo nell’area EMEA è pari a ben il 10,1% e soprattutto per la debolezza del segmento professionale tanto per i desktop che per i portatili.
Ad evitare il tonfo europeo continua ad essere il comparto consumer, con il successo dei netbook tale da trainare le vendite, detenendone una sostanziosa quota (almeno il 20%).
Secondo Ranjit Atwal, analista Gartner del Client Computing Markets Group per l’area EMEA, si prevede «un declino del 10% dei pc nel 2009 per il mercato EMEA, e un avvio lento per il 2010».