Tra le novità del decreto Sviluppo, diventato ormai legge dopo la fiducia in Senato, ci sono le detrazioni fiscali concesse a chi ristruttura gli immobili e per chi effettua interventi di riqualificazione energetica.
Ristrutturare diventerà dunque più conveniente, poiché si passerà da un bonus del 36% al 50% per le ristrutturazioni semplici (dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013), raddoppiando al contempo l’ammontare delle spese detraibili per unità immobiliare: da 48 mila a 96 mila euro.
Mentre in caso di migliorie sul fronte dell’efficientamento energetico fino al 30 giugno 2013 il bonus resta invariato al 55%.
Impianti elettrici e domotica
Il bonus del 50% riguarderà anche il rifacimento degli impianti elettrici, ovvero la loro riparazione e/o la messa in regola.
Ma c’è di più, spiega Confindustria ANIE in un comunicato, il decreto Sviluppo fornisce in questo modo anche la possibilità di realizzare un impianto domotico praticamente al prezzo di un impianto tradizionale.
Interventi detraibili
Ricordiamo che la detrazione del 50% verrà applicata all’IRPEF delle spese sostenute per la ristrutturazione degli immobili e delle parti comuni negli edifici residenziali, compresi gli interventi generali di:
- sostituzione dell’impianto elettrico;
- integrazione dell’impianto elettrico per la messa a norma;
- istallazione di allarmi/sistemi antifurto (finestre esterne: installazione, sostituzione dell’impianto o riparazione con innovazioni; apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline; fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati);
- cablatura degli edifici (opere finalizzate alla cablatura degli edifici, a condizione che interconnettano tutte le unità immobiliari residenziali);
- citofoni, videocitofoni e telecamere (sostituzione o nuova installazione con le opere murarie occorrenti);
- risparmio energetico (opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette – detraibili, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge);
- interruttore differenziale (sostituzione o riparazione con innovazioni);
- installazione apparecchi di rilevazione gas;
- installazione di sistemi di comunicazione, robotica e tecnologici più avanzati, per favorire la mobilità interna ed esterna per i disabili.
Costi detraibili
Possono essere portati a detrazione i costi sostenuti per:
- esecuzione dei lavori;
- progettazione;
- prestazioni professionali connesse alla ristrutturazione;
- acquisto di materiali;
- relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;
- IVA.
Pagamento
I pagamenti dovranno essere effettuati tramite bonifico bancario o postale nel quale devono essere indicati:
- causale del versamento;
- codice fiscale del pagante;
- codice fiscale o numero di partita IVA del beneficiario.
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Documentazione
Necessario inoltre conservare una autocertificazione di inizio dei lavori e tutta la documentazione ad essi relativa. Va ricordato infine che il costo dell’intervento verrà recuperato in 10 anni, nella misura del 50%.