Un pacco bomba alla direzione di Equitalia a Roma, due ispettori aggrediti nel milanese, una manifestazione con incidenti e feriti a Napoli: si alza la tensione e si moltiplicano i fatti di violenza che prendono di mira Equitalia, che emette un comunicato in cui definisce «irresponsabile scaricare su di noi» la responsabilità di situazioni drammatiche.
Intanto si apprende che il premier Mario Monti ha convocato per un summit i vertici dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia per giovedì 17 maggio.
Violenze contro Equitalia
A Napoli è sfociata nella violenza una manifestazione organizzata davanti alla sede Equitalia di Corso Meridionale: petardi e uova contro la società di riscossione, cassonetti rivoltati per strada, carica della polizia. Due agenti e un manifestante sono rimasti feriti, la questura di Napoli riferisce di altri otto agenti medicati.
A Roma, un pacco bomba è stato recapitato stamattina alla direzione generale in via Grezzar: conteneva poca polvere, era senza innesco, e sono intervenuti subito gli artificieri.
A Milano, a Melegnano, due ispettori di Equitalia sono stati picchiati da un imprenditore durante un controllo fiscale.
Scritte ingiuriose a Schio (Vicenza) nel Veneto. Minacce a Viterbo, dove un 70enne è stato arrestato dopo aver minacciato di entrare armato all’Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo che nei giorni scorsi a Romano di Lombardia, nel bergamasco, un imprenditore è entrato armato in una sede dell’Agenzia delle Entrate prendendo in ostaggio i dipendenti.
La posizione di Equitalia
Equitalia sottolinea la propria preoccupazione, esprimendo «massima solidarietà a tutto il personale e auspica che tutti, istituzioni, media, società civile e mondo imprenditoriale, si impegnino per ripristinare quel clima di dialogo e collaborazione indispensabile per placare tali tensioni».
Il comunicato di Equitalia definisce «inaccettabile continuare a scaricare irresponsabilmente su Equitalia la colpa di gesti estremi e situazioni drammatiche, che hanno invece origini diverse e lontane e che stanno esplodendo solo oggi a causa della crisi economica». Insiste sul fatto che si tratta di «eventi tragici da non spettacolarizzare», per i quali «esprime profonda vicinanza alle famiglie coinvolte».
Denuncia «la troppa superficialità con cui negli ultimi tempi si è associato a Equitalia il termine suicidio» con l’effetto di «alimentare tensioni sociali, oggetto di facili strumentalizzazioni, che sfociano in vere e proprie guerriglie, come quella odierna organizzata contro gli sportelli di Napoli, in minacce, come l’ennesimo pacco bomba intercettato nella sede della capogruppo a Roma, e in aggressioni fisiche a dipendenti impegnati nel proprio lavoro, come accaduto stamane a Melegnano».