SIRMI: trend negativo per il Mercato IT

di Tullio Matteo Fanti

Pubblicato 7 Maggio 2012
Aggiornato 16 Settembre 2014 07:55

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Sirmi fotografa l'andamento del mercato italiano dell'IT relativo al Q1 2012. In calo numerosi segmenti, ad eccezione dei Tablet e delle Workstation.

SIRMI ha rilasciato i dati relativi all’andamento del mercato italiano della Digital Technology nel primo trimestre 2012: ne emerge un calo generalizzato sia in termini di vendite che di fatturato totale. Gli unici prodotti in controtendenza sono i Tablet, seguiti da PC Workstation.

Nel complesso, il Mercato dei Client evidenzia nel primo trimestre 2012 un calo del 3,2% in termini di fatturato, mentre la variazione relativa alle vendite si attesta su di un -12,9%.

In calo anche le vendite dei sistemi Desktop, sia a livello professionale che consumer (-14,1% in termini di fatturato e -18,2% per unità consegnate) e dei Thin Client (-18,8% in fatturato e volumi di vendita).

Aumenta il prezzo medio dei prodotti (soprattutto per quanto riguarda i Tablet, il cui prezzo di acquisto appare significativamente più alto). La performance peggiore, sia in termini di valore che di volumi, è quella dei Netbook, che registrano un -73% e vengono oramai contrassegnati come tecnologia in fase di uscita dal mercato; meglio gli Ultrabook, caratterizzati da valori più incoraggianti, seppur modesti.

Per quanto riguarda i Notebook, il fatturato e le vendite segnano rispettivamente un5,6 e un -9,6%; si evidenzia tuttavia una discrepanza tra i Notebook consumer, che riportano un -16,6% in termini di fatturato e i Notebook professionali, che segnano un andamento abbastanza positivo (+3,9%).

Come facilmente prevedibile, il mondo dei Tablet segna un aumento superiore al 100%, confermandosi come trend in forte crescita; le unità vendute nel primo trimestre dell’anno sono pari a 302.000, con un volume complessivo di 1.850.0000 unità.

Positivi anche i risultati della fascia di mercato relativa alle PC Workstation, con un incremento del 20% sia in termini di vendite che di fatturato.

Le previsioni per il 2012 non sono troppo positive, con un consuntivo negativo anche per il resto dell’anno, seppur in misura più mite rispetto al primo trimestre.