Nonostante il 2011 non sia stato drammatico per molti settori dell’economia, le imprese italiane del Turismo sembrano aver retto abbastanza bene il colpo, e a trarne vantaggio sono stati in modo particolare gli operatori che hanno affidato i loro servizi al Web.
E’ quanto è emerso dalla VII edizione di “Impresa Turismo”, l’indagine Isnart presentata a Roma presso la sede di Unioncamere.
L’80% delle imprese afferenti questo settore sono presenti su Internet e circa il 48% permette la prenotazione attraverso i sistemi di booking online; il 33% è poi presente sui social network (nel 2010 la percentuale era del 19,8%) con punte del 37,3% per gli hotel.
Il saldo complessivo di fine anno del sistema ricettivo indica una certa stabilità: -0,2% di camere vendute con una media del tasso di occupazione pari al 43,8%. Il comparto alberghiero registra un tasso medio del 48,4% ed un incremento del +1,5% sul 2010. Meno entusiasmante la situazione dell’extralberghiero, con il 37,6% di occupazione camere e un -2,3% rispetto al 2010.
Se Internet ha già avuto un ruolo importante nei risultati, un 20% delle imprese non sono però ancora presenti online e oltre il 50% del comparto ricettivo italiano utilizza Internet come semplice strumento di visibilità, senza affiancarlo alla possibilità di acquisto e prenotazione.
Eppure, a testimoniare la forza del web, sono proprio i turisti: il 41% della clientela presente nelle strutture ricettive nel 2011 ha utilizzato Internet per organizzare/prenotare il soggiorno (+35,2% rispetto al 2010). L’11,2% utilizza i sistemi di booking online della struttura e l’8,4% i grandi portali, in particolare per gli hotel (9,6%).