La crisi economica continua a pesare sulle imprese italiane, il rischio per l’economia del Paese non accenna a placarsi e il pericolo «di un collasso delle imprese, soprattutto quelle medio-piccole» permarrà «sino alla prossima estate», soprattutto a fronte delle difficoltà di accesso al credito.
A lanciare l’allarme è il presidente dell’Ance (Associazione Nazionale costruttori Edili), Paolo Buzzetti: ben il 62% delle imprese del settore dell’edilizia associate Ance (circa 20mila unità) «ha difficoltà di accesso al credito».
Ma c’è di più, ad aggravare la situazione c’è ancora la questione irrisolta dei mancati e ritardati pagamenti dalla PA.
Una situazione lamentata a gran voce da tutte le imprese italiane, alla quale però non è ancora stata trovata una soluzione concreta.
Infine Buzzetti ha sottolineato il grave stato di difficoltà delle aziende edili: sono 350 mila i posti di lavoro persi in Italia dall’inizio della crisi economica nel solo settore dell’edilizia, a fronte di un totale nazionale di 800 mila.