Relazione Agcom 2008 sulle Telecomunicazioni: mercato italiano vitale

di Tullio Matteo Fanti

16 Luglio 2008 17:45

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La Relazione Annuale 2008 di Agcom disegna un quadro nazionale competitivo e vitale, con una elevata apertura del mercato, seppure segnata da una flessione della telefonia fissa e mobile

L’Agcom ha presentato la Relazione Annuale 2008 sul settore delle Telecomunicazioni.

Ne emerge un quadro che, per quanto riguarda la realtà italiana, appare decisamente competitivo e vitale, ove aumentano i servizi e diminuiscono i prezzi, seppure con alcune ombre.

Il settore delle Tlc in Italia segue in linea di massima le principali tendenze mondiali, con un elevato grado di apertura del mercato. L’ultimo anno è stato segnato da una significativa flessione dei ricavi da servizi voce, ma anche dalla crescita della componente dati.

I ricavi lordi del settore hanno subito una lieve contrazione, dovuta principalmente alle significative riduzioni dei prezzi sia finali che all’ingrosso. Si è infatti assistito ad una netta diminuzione dei prezzi praticati dagli operatori e ad un ampliamento della gamma dei servizi offerti al pubblico, grazie anche all’ingresso sul mercato degli operatori mobili virtuali.

L’ammontare complessivo dei ricavi subisce così una flessione portandosi da 47,06 a 46,42 miliardi di euro, in un contesto nazionale che mostra le cifre del settore tlc sono superiori ai 1000 miliardi di euro, con un incremento del 6% del fatturato complessivo.

L’Italia è in una posizione di leadership per quanto riguarda la diffusione dei servizi UMTS, Mobile TV e VoIP. Nel 2007, si è pero ampliata la forbice tra mercato mobile e quello fisso, il quale registra una contrazione del 3,9% rispetto al 2006, parzialmente compensata dalla crescita del settore mobile (+1%).

Particolarmente significativa la riduzione dei ricavi dalla vendita di servizi intermedi, ossia degli introiti che derivano dalla fornitura di servizi “all’ingrosso” ad altri operatori di telecomunicazioni: -6,7% rete fissa, -4,9% rete mobile, per una variazione totale in negativo del 5,7%.

Telecom conferma la sua forza di mercato per quanto riguarda la rete fissa, con una quota del 69,9% (contro il 73,6% del 2006). In lieve crescita i maggiori concorrenti, in particolare Fastweb, che passa da una quota del 5,3% al 6,9% e Wind, che nel settore residenziale segna un +1,1%.

Prosegue in Italia la progressiva copertura territoriale delle reti a larga banda: la crescita degli accessi a larga banda, ha così determinato il superamento della soglia di 10 milioni di abbonati broadband a fine 2007.