Nei mesi estivi, a sospresa, si consumano meno dati. Un dato di interesse per chi fa mobile marketing e che sembra rivelare come gran parte del traffico dati provenga da esigenze lavorative, rispondendo maggiormente alle necessità dello smart working piuttosto che a quelle private. Insomma, sulla navigazione da smartpthone vincono le ferie. Un trend nons contato ma che riflette l’evoluzione degli stili di lavoro.
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La stima del traffico dati necessario per navigare in mobilità nei mesi estivi in Italia è di 1.916 MB/mese, pari al -22% rispetto ai 2.468 MB mensili che, in media, si richiedono durante tutto l’anno (analisi SosTariffe.it). Per valutare tale fabbisogno, è stato analizzato il consumo di MB per smartphone indicato nelle richieste pervenute per la comparazione di tariffe mobili nei mesi estivi (giugno-agosto).
A ritenere 2 GB necessari per i mesi estivi è il 50% degli utenti valutati, contro un 18% che ha richiesto 4 GB, l’11% che ha chiesto solo 1 GB, il 10% che ritiene necessari almeno 3 GB e il restante 11% che pensa siano sufficienti dai 100 MB ai 750 MB.
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A livello territoriale, si naviga di più nel Lazio, con un fabbisogno estivo di 2.003 MB, contro i 653 MB della Valle d’Aosta. Nell’analisi dei dati a livello regionale sono state considerate anche le richieste di traffico dati provenienti dagli stranieri che verranno in vacanza nel nostro Paese. Da notare, però, che questi utenti sembrano avere un fabbisogno inferiore di traffico dati rispetto agli italiani: 1.741 MB contro 1.916 MB mensili.
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