Con la circolare n. 3683/C/2015 (Prot. 222703) il Ministero dello Sviluppo Economico ha invitato centinaia di start-up innovative ad effettuare il passaggio di status a PMI innovative. Ad essere invitate dal MiSE ad accedere allo status di PMI innovativa, attraverso il quale potranno usufruire delle agevolazioni dell’Investement Compact sono state le start-up innovative costituite tra il 20 ottobre 2009 e il 19 ottobre 2010.
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In particolare, sono 162 le aziende coinvolte, per le quali il 18 dicembre termina il periodo di appartenenza al registro speciale. Queste potranno quindi scegliere di cogliere immediatamente i benefici del decreto-legge 3/2015, convertito con legge 33/2015, che aggiunge le PMI innovative a quelle in grado di beneficiare delle agevolazioni. Occorrerà, chiaramente, verificare in via preventiva il possesso di specifici requisiti, tra cui quello del bilancio, per le società di capitali. Occorre infatti avere a disposizione un bilancio certificato, ottenibile anche in tempi successivi all’approvazione.
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Tra le righe della nota del MISE si possono leggere anche le modalità di trasferimento del regime. Per favorirne la continuità:
“Le start-up innovative che hanno superato le soglie temporali previste dal Decreto Crescita 2.0 possono accedere alla sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle PMI innovative, sfruttando un meccanismo di trasformazione semplice e automatico, che fa leva sul codice 070 (“Start-up: passaggio alla sezione speciale come PMI innovativa”) della modulistica d’impresa. In questo modo l’impresa esercita la richiesta di cancellazione dalla sezione speciale dedicata alle start-up innovative e, contestualmente, richiede l’iscrizione nella sezione speciale riservata alle PMI innovative, in continuità assoluta, mantenendo i benefici compatibili ai due regimi”.