Il Bonus Mobili esteso alle giovani coppie che acquistano la prima casa – come prevede la Legge di Stabilità 2016 – nella nuova bozza risulta inferiore all’agevolazione per arredi destinati ad immobili in ristrutturazione (fino a 8mila euro e non 20mila come ipotizzato inizialmente); di contro, si applica a tutte le coppie di fatto e non solo a quelle sposate. In pratica, la manovra – oltre ad estendere per tutto il 2016 le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e gli interventi di riqualificazione energetica – ripropone il “vecchio” Bonus Mobili (al 50%, fino a un tetto di 10mila euro) ma prevedendo una nuova agevolazione per l’acquisto di arredi destinati alle nuove prime abitazioni.
=> Un nuovo bonus mobili per giovani coppie
Immobili da acquistare
Il nuovo bonus mobili non è dunque soltanto destinato agli appartamenti oggetto di ristrutturazione agevolata ma anche all’acquisto di un immobile (che non deve necessariamente essere ristrutturato). In questo caso è riservato alle giovani coppie con almeno uno dei due partner sotto i 35 anni. E, novità delle ultime ore, è utilizzabile anche dalle coppie di fatto purchè conviventi da almeno tre anni.
La detrazione è al 50% su un tetto di spesa massimo di 8mila euro, quindi la detrazione massima è di 4mila euro. Il beneficio si può utilizzare per l’acquisto di mobili, mentre non è chiaro se vale anche per gli elettrodomestici. La detrazione è distribuita su dieci anni, con quote di pari importo.
Immobili da ristrutturare
Restano invece immutate le condizioni del bonus mobili per gli immobili oggetto di ristrutturazione agevolata: detrazione al 50% su un tetto massimo di spesa pari a 10mila euro, per mobili ed elettrodomestici di classe A. Ricordiamo brevemente che il beneficio per la ristrutturazione è al 50% su un tetto di spesa pari a 96mila euro, mentre il Bonus Energia (riqualificazione energetica edifici), è al 65%, con un tetto che cambia a seconda della tipologia di intervento realizzato.
Un’altra novità della Legge di Stabilità 2016 è l’estensione del beneficio relativo all’efficientamento energetico anche alle case popolari.