Si interrompe, dopo un lungo periodo, la fase di contrazione del settore siderurgico italiano che resta tuttavia caratterizzato da livelli d’insolvenza e fallimenti stabili nel medio termine tali da far rimanere alto l’indebitamento complessivo del settore, con tempi medi di pagamento a oltre 90 giorni.
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Nel dettaglio, nell’ultimo anno la contrazione del settore siderurgico italiano è stata del -1,6% e nei due anni precedenti la contrazione della domanda interna ha interessato negativamente tutti i livelli produttivi del settore siderurgico. Anche nel primo trimestre 2015 la produzione ha avuto un andamento negativo, nonostante la lieve ripresa dell’economia.
Non sono buone quindi, in generale, le previsioni sull’andamento dei pagamenti nel settore siderurgico in Italia elaborate da Atradius, assicuratore del credito a livello mondiale, nell’ambito del consueto Osservatorio sul settore (Market Monitor). In realtà i livelli d’insolvenza del settore risultano sostanzialmente stabili, così come risultano invariati rispetto allo scorso anno i comportamenti di pagamento dei clienti del settore. Prevista stabilità anche per quanto riguarda i margini di profitto delle aziende italiane del comparto.
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Secondo gli esperti, in tale contesto, è essenziale porre attenzione alle criticità derivanti dal rischio di credito commerciale, sia sul mercato domestico che all’estero, adottando soluzioni di tutela del portafoglio clienti credito che offrano adeguato sostegno alla pianificazione finanziaria dell’impresa, con una regolarizzazione del cash flow, offrendo inoltre un valido supporto idoneo a ottenere migliore accesso al credito bancario, visto anche il modesto livello di disponibilità delle banche a fornire credito alle aziende del comparto.