L’accesso al credito è ancora un miraggio per le imprese artigiane abruzzesi, in controtendenza rispetto alle aziende del commercio e del comparto alimentare che sembrano ottenere più finanziamenti da parte delle banche. Lo evidenzia Cna Abruzzo attraverso una ricerca promossa da Aldo Ronci, sulla base dei dati diffusi dalla Banca d’Italia.
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Credito PMI
Le criticità non mancano per le imprese dell’artigianato, monitorate nel corso dei primi tre mesi del 2015. Se i finanziamenti concessi alle imprese della Regione hanno subito un aumento pari a 118milioni di euro rispetto al 2014, è necessario sottolineare che questo incremento ha coinvolto poco la piccola impresa e si è concentrato soprattutto nelle Province di Chieti e Teramo.
Secondo il direttore della Cna Abruzzo Graziano Di Costanzo è doveroso:
«Mettere in campo risorse a favore degli strumenti di garanzia, come i confidi, che sono poi gli unici in grado di sostenere l’erogazione del credito alle imprese da parte del sistema bancario: una misura che la Cna Abruzzo chiede sia collegata un piano straordinario che preveda l’utilizzo delle somme non spese della programmazione 2007-2013 dell’Unione europea, come sostenuto da tempo e su cui la stessa Regione si e’ dichiarata d’accordo. Ora però è il tempo di passare all’azione.»