Il governo tecnico di Mario Monti dovrà «spezzare la dinamica negativa dei mercati e riportare i rendimenti dei titoli di stato italiani a livelli sostenibili». A dirlo è l’agenzia di rating Fitch, che commenta positivamente il piano di governo Monti, «credibile nel perseguire le riforme strutturali» necessarie per risollevare l’Italia.
Il primo passo sarà di convincere gli investitori che le riforme saranno portate a termine e che il debito possa giungere al pareggio nel 2013.
Durata e maturity del debito italiano consentono di sopportare un elevato costo marginale per un periodo prolungato, prima di raggiungere una situazione insostenibile.
Inoltre l’Italia ha un profilo di scadenze modeste di titoli di Stato sino a gennaio 2012 e un conto disponibilità del Tesoro su cui sono depositati 36 miliardi di euro.
Allo stesso tempo, però, è innegabile la fase di recessione, e la situazione precaria dell’intera Europa renderà gli obiettivi del nuovo esecutivo più difficili da raggiungere. Potrebbe inoltre arrivare dalla stessa Fitch una riduzione del rating dall’attuale A+ con outlook negativo, ma solo in caso di perdita dell’accesso al mercato.