La crisi economica continuerà a farsi sentire, ma oltre la metà delle PMI italiane per il 2013 ormai alle porte si aspetta una crescita.
Le priorità strategiche: attirare nuovi clienti, fidelizzarli, massimizzare le vendite. Sono i dati del Barometro SBS (Small Business Services) di American Express.
La ricerca è stata condotta su un campione di 250 decision maker di imprese sotto i 100 dipendenti e presenta uno scenario in cui perde importanza l’esigenza di tagliare i costi a favore della volontà di vendere di più.
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E’ pari al 51% la percentuale di imprenditori che si aspetta una crescita nel 2013. Certo, restano le preoccupazioni per la crisi: il 62% delle PMI percepisce l’impatto della recessione dell’Eurozona, il 68% riscontra un calo della domanda e della spesa dei consumatori.
Quali sono le opportunità di crescita in questo non facile scenario?
Secondo il 55% degli imprenditori si trovano nel proprio paese, non all’estero. Il 75% vuole attirare nuovi clienti, il 49% dichiara l’esigenza di massimizzare le vendite, mentre è ben più bassa, al 27%, la percentuale di coloro che intendono concentrarsi nel tagliare le spese.
Per acquistare nuovi clienti, il 67% preferisce puntare sulle relazioni pubbliche, il 53% conta sul passaparola, mentre, a sorpresa, fra le strategie di marketing non riscuotono particolare successo i social network come Facebook e Twitter, ritenuti utili dal 24% degli intervistati.
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Le aree di business su cui gli imprenditori intendono concentrarsi sono soprattutto la relazione con i clienti, 55%, seguita da strategia e pianificazione, 54%. Su quest’ultimo punto, emerge un quadro di scarsa esperienza: le PMI italiano in genere pianificano per brevi periodi, il 41% non lo fa per nulla, decidendo di settimana in settimana, solo 17% progetta con un orizzonte temporale di alcuni anni.
Altra attività molto gettonata, la ricerca di nuove opportunità e la diversificazione del business (67%).
Come detto la ricerca di nuovi clienti è una priorità assoluta 2013, ma non sembra un compito facile, anzi: il 60% dei proprietari di piccole imprese lo trova molto difficile.
Infine, la crisi incide sui ritmi di lavoro: il 60% lavora più ore rispetto al passato a causa della pressione derivante dalla gestione degli affari, il 46% ha rinunciato alle vacanze negli ultimi 12 mesi a causa di impegni lavorativi.
Commenta Tabitha Lens, Head of SBS di American Express Italy: «mentre in precedenza il focus per le aziende era tagliare i costi o risolvere i problemi legati ai flussi di cassa, è incoraggiante che la maggior parte delle piccole imprese oggi si concentri sulla crescita, dando priorità all’acquisizione di nuovi clienti e alla massimizzazione del potenziale per acquisire la fiducia dei consumatori». Secondo la manager, la ricerca mostra «come in questo momento sia più importante che mai investire in pianificazione, marketing e costumer service. Un numero ancora elevato di aziende si affida al passaparola, quindi, cercare di superarsi e fornire un servizio sempre migliore, può essere quello che serve per ottenere il giusto vantaggio competitivo e sfruttare nuove opportunità commerciali».