Fondo Salva Stati al via: la corte costituzionale tedesca ha autorizzato la Germania a firmare la ratifica dell’ESM e del Fiscal Compact. Il nuovo fondo prenderà il posto dell’attuale EFSF.
Come annunciato dal presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Juncker, l’8 ottobre si terrà la riunione inaugurale dell’ESM, in concomitanza con il vertice Ecofin di Bruxelles.
La Corte ha comunque posto un preciso paletto: qualsiasi incremento dell’esposizione della Germania che superi i 190 miliardi di euro (impegno attualmente previsto, pari a una quota del 27,14%) deve essere approvato dal Parlamento tedesco.
Il nuovo Fondo Salva Stati sblocca il tanto atteso scudo anti spread (la possibilità di acquistare bond sul mercato primario e secondario) e il piano BCE che prevede acquisti di bond sul mercato secondario.
A margine della sentenza, il presidente della Commisione UE, Josè Manuel Barroso, ha ribadito «l’irreversibilità dell’Euro» e ha annunciato entro dicembre un Libro Blu con le linee guida per il futuro dell’Europa, fra i quali potrebbe essersi una modifica dei trattati.
La Commissione Europea ha inoltre dato il via libera al meccanismo unico di vigilanza delle banche dell’Eurozona, per cui la BCE avrà poteri di sorveglianza sui circa 6.000 istituti.
Positive le reazioni di Borse e Spread: in prospettiva, la soluzione della crisi dell’Euro dovrebbe avere effetti particolarmente positivi sul sistema economico e, più in particolare sulle imprese. In primis, sul fronte del costo dei finanziamenti che, causa Spread, soprattutto per le PMI è stato nell’ultimo anno particolarmente oneroso.