Semestre italiano UE: il programma Renzi per le PMI

di Barbara Weisz

Pubblicato 3 Luglio 2014
Aggiornato 22 Settembre 2014 06:38

Sostegno a ricerca e innovazione, startup e Turismo, competitività e Digitale: le linee guida del programma Renzi per il semestre italiano di presidenza UE.

Le PMI sono al centro della politica industriale del governo per il semestre italiano di presidenza europea (luglio – dicembre 2014). Attuazione completa dello Small Business Act, sostegno alle startup e all’innovazione, misure per micro e piccole imprese, sostegno al Turismo: sono i punti principali del programma Renzi , un piano d’azione a a 360 gradi, che alle PMI dedica gran parte del capitolo competitività e che prosegue con una nuova agenda di politica economica ed estera, unione bancaria e Strategia Europa 2020.

=> Il Piano Renzi per il semestre di presidenza UE

Programma di competitività

  • miglioramento del contesto in cui operano le imprese,
  • incremento della produttività,
  • innovazione,
  • crescita settori tradizionali ed emergenti,
  • aumento delle tutele per i consumatori,
  • pubbliche amministrazioni più efficienti.

=> Le richieste delle PMI a Renzi per l’Europa

Politiche industriali

Le PMI vengono considerate elemento strategico nelle catene globali del valore. Un ruolo fondamentale viene attribuito alle startup innovative di tutti i settori produttivi, anche in ottica di attrazione di talenti e investimenti. Un mercato unico efficiente e competitivo ha infatti bisogno di innovazione e di conoscenza. Fra le misure previste: vera mobilità per i ricercatori, miglior allineamento fra le priorità di ricerca nazionali ed europee, partenariati pubblico-privati per la ricerca, innovazione sociale, maggior accesso delle PMI ai mercati difesa e sicurezza, settori ad alta densità innovativa.

=> Proposte ANIE per l’Industria 4.0

Focus sulle tecnologie, fra i fattori orizzontali di crescita. La presidenza italiana organizza l’evento Digital Venice, che inizia l’8 luglio a Venezia: una settimana di lavori che porteranno a una “dichiarazione di Venezia” con le linee guida strategiche per l’Agenda Digitale Europea. Obiettivi: costruire un’architettura basata su tre infrastrutture: regolamentari, fisiche e umane. Fra le proposte concrete: rimozione barriere al commercio elettronico, sicurezza delle reti, formazione giovanile e competenze digitali. E fra i settori su cui puntare spicca il Turismo: semplificazione delle procedure di visto, strategia digitale per promuovere servizi e itinerari turistici, potenziamento dell’occupazione.