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Emendamento Canone RAI: sfuma il taglio in Manovra 2025

di Anna Fabi

27 Novembre 2024 11:34

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Canone Rai: bocciata la proposta di riduzione per il 2025 per divisioni nella maggioranza, Forza Italia contro l'emendamento alla Manovra.

La commissione Bilancio del Senato ha respinto l’emendamento alla Legge di Bilancio 2025, presentato dalla Lega per la riduzione del Canone Rai, con un voto che ha spaccato la maggioranza di Governo.

La proposta, che puntava a confermare il taglio del canone a 70 euro per il 2025 (contro i 90 euro previsti dalla manovra), è stata bocciata con 12 voti contrari e 10 favorevoli.

A sorpresa, Forza Italia si è schierata con le opposizioni, mentre Fratelli d’Italia ha sostenuto l’iniziativa leghista.

Niente taglio del Canone RAI 2025

Il sottosegretario al MEF, Lucia Albano, ha spiegato che l’emendamento mirava ad alleggerire il carico fiscale delle famiglie ma, senza il  sostegno unanime della maggioranza, ne è stata bloccata l’approvazione del taglio, lasciando il canone Rai invariato. Con la bocciatura dell’emendamento, il canone Rai 2025 resterà a 90 euro, da pagarsi in 10 quote in bolletta elettrica.

La proposta di riduzione a 70 euro mirava a dare continuità alla misura introdotta per il 2024, ma la divisione in commissione Bilancio ha congelato ogni modifica da inserire in Manovra 2o25.

Maggioranza divisa

La spaccatura interna alla maggioranza ha dunque visto Forza Italia allinearsi con l’opposizione contro una misura fortemente sostenuta dalla Lega e approvata dal Governo, generando il disappunto di Palazzo Chigi.

Il presidente della Commissione Bilancio del Senato, Massimo Garavaglia (Lega), ha espresso rammarico per la bocciatura, sottolineando l’intento di alleggerire il carico fiscale sui redditi bassi. D’altro canto, Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia, ha motivato il voto contrario definendo la riduzione del canone una “partita di giro” che non avrebbe portato reali benefici ai cittadini.

Le reazioni politiche

L’opposizione non ha perso occasione per criticare l’instabilità della coalizione di Governo. La segretaria del PD, Elly Schlein, ha dichiarato: «La maggioranza è in frantumi, troppo impegnata a litigare tra loro invece di affrontare i problemi concreti degli italiani, come salari e sanità».

Anche Stefano Patuanelli del Movimento 5 Stelle ha parlato di «schiaffo alla Lega» e «inizio della fine per questa maggioranza».