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Manovra 2025: i nuovi emendamenti su Lavoro, Fisco e Pensioni

di Barbara Weisz

19 Novembre 2024 11:20

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Emendamenti alla Legge di Bilancio 2025: 600 correttivi in Aula in materia di tasse, lavoro, e pensioni: ecco le proposte dei partiti.

Proseguono i lavori alla Camera sulla sulla Manovra 2025. In Commissione Bilancio sono stati definiti ammissibili oltre 3.200 emendamenti, in materia di imposte IRPEF, bonus edilizi, pensioni, salari e assunzioni nella Pubblica Amministrazione.

Entro mercoledì ci sarà un’ulteriore scrematura, che dovrà ridurre le proposte di modifica a un massimo di 600. Dopo l’ultima fase di selezione, la Commissione procederà quindi alle votazioni, per arrivare in Aula con i possibili correttivi all’attuale testo del Disegno di Legge di Bilancio per il prossimo anno.

Emendamenti in Manovra 2025 sulla Riforma IRPEF

La Legge di Bilancio 2025 ha iniziato il suo iter alla Camera dei Deputati e dovrà poi passare all’approvazione del Senato. Diversi gli emendamenti sulla Riforma IRPEF. Attualmente, la Legge di Bilancio 2025 rende strutturale l’accorpamento delle prime due aliquote e riforma le detrazioni fiscali introducendo tetti massimi per chi ha redditi superiori a 75mila euro.

Fra le proposte presentate da forze di maggioranza, c’è l’allargamento del secondo scaglione IRPEF a 60mila euro di reddito, con riduzione delle tasse al 33%. Si tratta di una modifica che ha il favore del Governo, ma la cui approvazione dipende dalle risorse a disposizione. Gli introiti del Concordato Preventivo Biennale, che potevano rappresentare una soluzione, non sono sufficienti: ad oggi ci sono 1,3 miliardi in base alle adesioni al 31 ottobre mentre servono almeno 2,5 miliardi di euro per finanziare il taglio delle tasse per il ceto medio. La riapertura dei termini del CPB mira proprio a rastrellare altre risorse.

Sempre per quanto riguarda il capitolo fiscale, ci sono infine proposte per ripristinare l’Ecobonus al 65% per le riqualificazioni energetiche e per portare la tassa sulle plusvalenze da criptovalute al 28%, a fronte dell’attuale previsione di farla salire dal 26 al 42%.

Correttivi su pensioni minime e previdenza integrativa

Per quanto riguarda il capitolo pensioni ci sono emendamenti per aumentare il trattamento minimo a 623 euro, per quanto concerne la previdenza integrativa c’è invede un correttivo che ripropone il nuovo semestre di silenzio-assenso al fine di destinare l’accantonamento del TFR ai fondi pensione integrativi.

Misure per il lavoro pubblico e privato

Per i dipendenti pubblici si chiede l’esclusione del personale delle Forze dell’Ordine dal blocco del turnover nella PA. Fra le proposte sul lavoro in ambito privato, invece, le opposizioni presentano l’introduzione del salario minimo.