Bonus mille euro per le nuove nascite dal 2025: a chi spetta

di Teresa Barone

4 Novembre 2024 12:23

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Bonus per le nuove nascite dal 2025: come funziona il nuovo il bonus da mille euro per le famiglie residenti con ISEE non superiore a 40mila euro.

Il testo del Disegno di Legge Bilancio 2025 conferma all’Articolo 31 il ritorno del Bonus Bebè, in una nuova veste. Non si chiamerà Carta per i nuovi nati come inizialmente previsto ma Bonus per le nuove nascite e sarà strutturale, a partire dai figli nati a partire dal 1° gennaio prossimo.

Il contributo, in veste di indennità economica una tantum, vale mille euro ed è riservato alle famiglie residenti con ISEE fino a 40mila euro.

Vediamo come funziona il nuovo bonus, che sarà erogato nel mese successivo al mese di nascita o adozione.

Bonus per le nuove nascite dal 2025: come funziona

Nel Pacchetto Famiglie della Legge di Bilancio 2025 il grande protagonista è dunque il nuovo bonus nascite.

Per quanto riguarda i requisiti, spetta ai nuclei familiari i cui componenti risultano essere residenti in Italia, nella UE o con permesso di soggiorno permanente. Più nello specifico:

per i figli di cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea, o loro familiari, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero di cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari di permesso unico di lavoro autorizzati a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi, residenti in Italia.

Il secondo requisito è quello reddituale. Ai fini della soglia ISEE di massimo 40mila euro, non rileva – ai fini del riconoscimento del Bonus nuove nascite – le erogazioni versate a titolo di Assegno unico e universale.

L’erogazione del bonus è affidata all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. La domanda per il contributo economico sarà demandata ad apposita procedura INPS, previa verifica dei requisiti. A tal fine, sarà necessario attendere il consueto documento di prassi dell’Istituto Nazionale di Previdenza in attuazione della misura, una volta che la Legge di Bilancio sarà approvata e che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025.

Una procedura simile a quella che in passato era riservata alla richiesta del Bonus mamma domani da 80 euro (Premio alla nascita) e al Bonus Bebè fino a 160 euro al mese (Assegno di natalità), entrambi dal 2022 assorbiti dall’Assegno Unico.

Misure per famiglie in Manovra 2025

Il Governo ha inserito questa nuova misura per famiglie, nel corposo pacchetto dedicato alla genitorialità previsto dalla Manovra economica per il prossimo anno, che ad esempio conferma e potenzia anche altre agevolazioni per la conciliazione vita-lavoro, a partire dal congedo parentale facoltatitivi, che saranno retribuito all’80% per tre mesi.

La Legge di Bilancio 2025 si propone di rafforzare anche il contributo destinato a supportare la frequenza di asili nido: per il requisito ISEE, anche in questo caso, non rileverà l’importo erogato in veste di Assegno Unico.

L’esclusione dellAssegno Unico per i figli a carico serve ad ovviare ad una lacuna normativa che nel 2024 aveva penalizzato molte famiglie.

Tra le misure di carattere sociale, inoltre, il Governo rifinanzia per il 2025 anche la “Carta dedicata a te” grazie a un plafond di risorse pari a 500 milioni di euro.

Infine, si terrà conto del numero dei familiari a carico nel computo delle detrazioni, quindi le agevolazioni spetteranno in misura piena in presenza di numerosi componenti del nucleo familiare, con una diminuzione al calare dei figli e all’aumentare del reddito.