Fare la spesa al supermercato nel 2024 è certamente più impegnativo rispetto al passato, tuttavia i prezzi delle singole insegne non sono saliti eccessivamente rispetto al 2023, mostrando anche alcune cifre al ribasso.
Se in tutti i tipi di catene i prezzi sono aumentati dell’1,2% (contro il 12,6% dell’anno scorso), a rincarare maggiormente i costi dei prodotti sono stati i supermercati (+ 1,7%), seguiti dagli iper (+ 1,6%) e dai discount (+ 0,25%), che in alcuni casi hanno persino ribassato.
A scattare una foto dettagliata sul caro prezzi e sulle differenze tra i supermercati, tra super, iper e discount, è Altroconsumo, che ha pubblicato la 35esima edizione del report che mette a confronto i prezzi di 1.140 punti vendita in 65 città italiane.
Per quanto riguarda ipermercati e supermercati, sono Famila Superstore, Bennet e Carrefour a mostrare una maggiore convenienza, mentre In’s e Lidl primeggiano tra i discount.
Secondo Altroconsumo, per ottenere un risparmio effettivo è molto utile fare la spesa nei discount, che occupano i primi sette posti della classifica relativa alla “Spesa con i prodotti più economici” presenti sullo scaffale.
Dal punto di vista territoriale, diverse Regioni del Nord considerate più ricche sono quelle dove fare la spesa costa meno, mentre a pesare sul bilancio familiare è soprattutto la spesa nelle zone più povere del Centro-Sud.
La regione più economica è il Trentino Alto-Adige, seguita da Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Calabria e Toscana. Le regioni più care, invece sono Valle d’Aosta, Lazio, Umbria. Marche ed Emilia-Romagna.