Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce nuove disposizioni volti ad attuare obblighi UE e correggere situazioni che hanno portato a procedure di infrazione e pre-infrazione.
Tra le diverse materie trattate, spiccano le nuove regole sulle concessioni balneari.
Trovando un compromesso tra le Direttiva europee la peculiare situazione italiana che ha visto per anni continue proroghe, si è giunti ad un accordo che prevede una riforma basata sui seguenti punti:
- proroga della validità delle attuali concessioni fino al settembre 2027;
- avvio gare entro il giugno 2027;
- durata nuove concessioni da 5 a 20 anni, per ammortizzare gli investimenti effettuati;
- assunzione di lavoratori impiegati nella precedente concessione che ricevevano da tale attività la prevalente fonte di reddito;
- indennizzo per il concessionario uscente a carico del concessionario subentrante, pari al valore dei beni ammortizzabili e non ancora ammortizzati e all’equa remunerazione degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni.
Tra i criteri di valutazione delle offerte per le nuove gare ci sarà spazio anche per la titolarità di una concessione balneare nei cinque anni precedenti, come prevalente fonte di reddito.