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Fisco: guida alle novità del DL Omnibus di agosto

di Anna Fabi

8 Agosto 2024 07:58

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Approvato un decreto legge fiscale che include proroghe e interventi su ZES, flat tax, sport, scuola, cultura, e sostegno alle imprese: ecco le novità.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 7 agosto un decreto legge fiscale, contenente una serie di proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico. Le varie disposizioni adottate mirano a stimolare la crescita economica e a rafforzare la competitività delle imprese italiane nel contesto nazionale e internazionale.

Denominato “Misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico”, il provvedimento omnibus intriduce una serie di importanti novità per famiglie e imprese.

Ecco una panoramica di quelle principali, a partire dalla sintesi offerta da Palazzo Chigi.

Rifinanziamento Bonus investimenti ZES unica

Il Governo ha approvato un significativo finanziamento per le Zone Economiche Speciali (ZES). Il testo autorizza un plafond aggiuntivo di 1,6 miliardi di euro per l’anno 2024, che si aggiungono agli 1,8 miliardi di euro già stanziati. Il fondo è destinato alle imprese e agli operatori economici che realizzano investimenti nelle ZES, in linea con l’articolo 16 del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124.

Chi aveva già presentato la documentazione richiesta, dovrà inviare all’Agenzia delle Entrate, tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2024, una comunicazione integrativa attestante l’avvenuta realizzazione degli investimenti entro il 15 novembre 2024. Tale segnalazione dovrà includere l’ammontare del credito d’imposta maturato e le fatture elettroniche correlate.

Estensione Flat Tax per redditi esteri

Una delle novità più rilevanti del decreto legge omnibus del 7 agosto 2024 riguarda l’innalzamento della soglia per la flat tax sui redditi prodotti all’estero. L’imposta sostitutiva, destinata a persone fisiche che trasferiscono la residenza fiscale in Italia, passa da 100.000 a 200.000 euro annui.

La misura è applicabile ai redditi prodotti successivamente all’entrata in vigore del decreto.

Agevolazioni fiscali per il settore sportivo

Il decreto include proroghe per le agevolazioni IVA destinate alle associazioni sportive dilettantistiche e introduce chiarimenti sul regime IVA applicabile ai corsi di attività sportiva invernale.

Sono inoltre previste disposizioni per sostenere gli operatori del settore sportivo, in particolare attraverso agevolazioni per investimenti pubblicitari effettuati fino al 15 novembre 2024.

Proroghe assicurative per il sistema scolastico

Il decreto estende per l’anno scolastico e accademico 2024-2025 la tutela assicurativa agli studenti e al personale del sistema nazionale di istruzione e formazione. La comertura include la formazione terziaria professionalizzante e superiore, garantendo così una protezione continua in ambito educativo.

Rifinanziamento Fondo emergenze nazionali (FEN)

La dotazione del Fondo per le emergenze nazionali viene incrementata di 150 milioni di euro per l’anno 2024. Il rifinanziamento è destinato a supportare le finalità generali del FEN, per affrontare situazioni di emergenza su scala nazionale.

Investimenti in ricerca e sostegno agli enti universitari

Per il 2024, il decreto destina 50 milioni di euro al finanziamento delle attività di ricerca nelle università statali. Inoltre, lo stanziamento per i collegi di merito accreditati viene incrementato di 1 milione di euro per lo stesso anno, rafforzando il supporto all’eccellenza accademica.

Sostegno alle attività culturali

Per celebrare il venticinquesimo centenario della fondazione di Neapolis, è stato istituito il Comitato nazionale “Neapolis 2500”, che riceverà un contributo di 1 milione di euro per l’anno 2024. Ulteriori 3 milioni di euro sono stanziati per sostenere gli eventi culturali legati alla capitale europea della cultura 2025, con particolare attenzione al Comune di Gorizia.

Agevolazioni per investimenti nei paesi esteri

Il decreto prevede che le domande di finanziamento agevolato per le imprese presenti in Africa siano esenti da garanzia, su richiesta. Questa esenzione si applica alle domande presentate fino al 31 dicembre 2025, incentivando così gli investimenti italiani nel continente africano.

Contributi ai comprensori sciistici appenninici

Per contrastare la crisi nel settore turistico causata dalla scarsità di neve, il decreto stanzia 13 milioni di euro per l’anno 2024.

Il contributo a fondo perduto è destinato agli esercenti delle attività turistico-ricettive connesse allo sci, situate nei comuni montani degli Appennini, e sarà erogato nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato.

Sostegno al Comune di Napoli: il caso Scampia

Il decreto stanzia oltre 3 milioni di euro per il Comune di Napoli, destinati ai contributi per la sistemazione autonoma dei nuclei familiari che risiedono nel complesso edilizio “Le Vele” di Scampia, interessato da provvedimenti di sgombero per inagibilità.

Ulteriori misure e proroghe

Il decreto prevede ulteriori proroghe e interventi a sostegno degli enti territoriali, delle società a controllo pubblico e delle misure legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Le misure includono il differimento di termini fiscali e la rinegoziazione dei mutui da parte degli enti locali, con l’obiettivo di garantire maggiore flessibilità finanziaria.