La logistica italiana sta vivendo un periodo di forte crescita, tanto che il mercato locale nel 2030 varrà 140 milioni di dollari con un tasso di incremento annuo del 3,71%.
A trainare la crescita, come è emerso nel corso della convention Innovalab e stando agli ultimi dati riportati da Mordor Intelligence, è anche l’aumento delle vendite al dettaglio insieme all’e-commerce, che ha raggiunto un valore di 47,7 miliardi di dollari.
In Italia, inoltre, l’intenzione sembra essere quella di focalizzare l’attenzione nel trasporto merci su rotaia, investendo oltre 117 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni.
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da aumenti di costo dei fattori produttivi, generando tariffe di trasporto internazionale sopra la media degli anni precedenti. Allo stesso tempo, tuttavia, la logistica conto terzi ha mostrato un trend di crescita.
Valori positivi riguardano anche le aziende di produzione retail che si affidano a terzi per gestire i propri processi logistici, così come l’ampliamento del mix di servizi offerti dai fornitori logistici.
In tema di innovazione tecnologica, invece, grazie all’intelligenza artificiale diventa possibile prevedere la variazione della domanda e amministrare l’inventario, ma anche gestire gli spazi in un magazzino in maniera dinamica, introducendo sofisticati algoritmi che permettono di valorizzare i lavoratori e ottimizzare i carichi.
Gli esperti del settore hanno individuato 7 sfide che il settore della logistica dovrà affrontare nei prossimi anni:
- Digitalizzazione dei processi e AI, per automatizzare compiti e ottimizzare processi e supply chain;
- Green Logistics, per sfruttare al meglio l’intermodalità e favorire il rinnovo del parco mezzi, incentivando un packaging attento all’ambiente;
- Attrattività, per sopperire alla carenza di personale offrendo stipendi adeguati e condizioni di lavoro eque;
- Aggiornamento delle infrastrutture, per aumentare l’efficienza, la competitività e la sostenibilità;
- Semplificazione e uniformità, per attivare regole e leggi uguali in tutte le regioni;
- Rapporto con i lavoratori, per favorire maggior dialogo e tutele;
- Flessibilità e collaborazione, anche tra clienti e fornitori.