In vigore il decreto legislativo 29/2024, attuativo della delega per la riforma delle misure in favore degli anziani non autosufficienti (Legge 33/2023).
Il provvedimento contiene una serie di novità volte a favorire la qualità ed il numero prestazioni a sostegno di questa particolare fascia della popolazione. Vediamo le principali.
Bonus Anziani 2025-2026
L’articolo 34 disciplina la nuova prestazione universale, istituita in via sperimentale dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, erogata dall’INPS ed è riconosciuta, su domanda, alla persona anziana non autosufficiente con i seguenti requisiti:
- età anagrafica di almeno 80 anni;
- bisogno assistenziale gravissimo (ai sensi dell’articolo 34, commi 2 e 3);
- ISEE sociosanitario non superiore a 6mila euro;
- indennità di accompagnamento.
Si tratta di una piccolissima platea di beneficiari, stimata in appena 25mila anziani a cui sono destinati 500 milioni nel 2025-2026. Una commissione tecnica stabilirà entro il 19 maggio i criteri di classificazione dello stato di bisogno per ricevere l’assegno di cura per pagare badanti o acquistare servizi di cura domiciliare.
Nuove agevolazioni fiscali e contributive per anziani
All’articolo 37 del decreto viene disposto che le seguenti agevolazioni fiscali e contributive rientrino nelle disposizioni previste dalla legge 33/2023 “volte a favorire il livello qualitativo e quantitativo delle prestazioni di lavoro, cura e assistenza in favore delle persone anziane non autosufficienti”:
- deducibilità dei contributi previdenziali e assistenziali (fino a 1.549,37 euro) per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare, ossia per colf e badanti (articolo 10, comma 2, terzo periodo del Tuir);
- detraibilità al 19% IRPEF per i contribuenti con reddito fino a 40mila euro, delle spese (fino a 2.100 euro) per addetti all’assistenza di persone non autosufficienti (articolo 15, comma 1 lettera i-septies del Tuir);
- esclusione dal reddito dipendente di somme e prestazioni erogate dal datore di lavoro (benefit) per servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti a carico (articolo 51, comma 2, lettera f-ter, del Tuir);
- esclusione dal reddito dipendente di contributi e premi per prestazioni, anche assicurative, contro il rischio di non autosufficienza nella vita quotidiana o a gravi patologie (articolo 51, comma 2, lettera f-quater del Tuir).
Gli altri incentivi nel decreto
Per favorire l’invecchiamento attivo delle persone anziane si promuovono strumenti di sanità preventiva e telemedicina a domicilio, misure per contro l’isolamento e per favorire il turismo lento (Bonus Viaggi over 65) o l’impiego in organizzazioni di volontariato e di formazione, nuove forme di domiciliarità e coabitazione solidale, incentivi per i servizi di trasporto pubblico locale e per l’alfabetizzazione informatica e digitale.
Per l’attuazione del Bonus Viaggi, previsto dall’articolo 8 del decreto, è necessaria l’emanazione di uno o più decreti ministeriali attuativi, da pubblicarsi entro il 19 giugno.
Riforma dei servizi socio-sanitari
Presso i punti unici di accesso (PUA) dovrà essere offerta la “Valutazione multidimensionale unificata” (VMU) in base alla quale definire gli interventi e i servizi sanitari, sociali e socio-sanitari a cui si ha diritto. In vista c’è anche il riordino delle prestazioni del SSN e l0integrazione con nuove forme di assistenza e di cura domiciliare ed il potenziamento delle reti locali delle cure palliative.
Dal 2026 cambierà infine anche la procedura per l’accertamento dell’invalidità, inglobando la VMU i fini della definizione di un progetto individuale di assistenza e inclusione.
Entrata in vigore e attuazione delle misure
Il decreto legislativo recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33, è pubblicato in GU Serie Generale n.65 del 18-03-2024, in vigore dal 19 marzo 2024.
NB: Nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 aprile 2024 sarà ripubblicato il testo del decreto corredato delle relative note, assenti nella versione al momento pubblicata in GU.