Nuovo indice economico per misurare l’attività d’impresa su base mensile: si chiama RTT – Real Time Turnover, è stato messo a punto da Confindustria in collaborazione con TeamSystem, si basa su dati di fatturazione e rispecchia l’andamento delle vendite delle imprese.
Il nuovo indicatore consente di ottenere informazioni omogenee sull’attività economica in tutti i settori produttivi.
Come funziona il nuovo indice RTT
L’indice è elaborato in base a dati aggregati relativi alla fatturazione su un campione rappresentato da 200mila imprese su un totale di circa 1 milione di società di capitali in Italia; si aggiunge un sotto-campione di 120mila unità per le verifiche sui dati.
Vengono considerate le fatture corrispondenti effettivamente alla vendita di beni e servizi prodotti dalle aziende, comprese quelle non dirette allo SdI (il Sistema di Interscambio) e le fatture differite.
I dati sono poi depurati da anomalie, tramite correzioni su giorni lavorati, inflazione e stagionalità.
Le differenze rispetto agli indicatori Istat
Secondo Confindustria, il nuovo indice RTT colma di fatto una lacuna esistente nei dati ufficiali ISTAT.
L’Istat misura il fatturato mensilmente solo per l’industria, mentre per i servizi il dato viene diffuso solo trimestralmente, e, per altri settori come le costruzioni, calcola la produzione e non il fatturato.
I primi dati con indicatore RTT
La prima rilevazione RTT ha registrato un aumento dello 0,8% a dicembre trainato dai servizi (+2,7%). L’attività economica segna dunque un incremento sensibilmente inferiore rispetto al +2,3% di novembre.
Il settore trainante è rappresentato dai servizi (+5,5% a novembre e +2,7% a dicembre), mentre l’industria è in flessione del 2,8%, dopo il +3,2% di novembre.
Le piccole imprese registrano un incremento più robusto rispetto alle grandi aziende, rispettivamente +6,2 e +2,1%.
La variazione totale del 2023 è positiva per il 3,5%: bene il quarto trimestre dopo i risultati negativi dei due quarter precedenti. La crescita di fine anno dovrebbe avere un positivo impatto anche sull’inizio del 2024.