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Nell’arco di quattro anni sono sparite quasi 2700 edicole, una perdita che coinvolge tutta l’Italia e che mette in evidenza come la crisi dell’editoria non abbia risparmiato i giornalai.
Secondo i dati resi noti da Unioncamere-InfoCamere, infatti, se a fine settembre 2023 i punti vendita di giornali e periodici si basavano su 13500 localizzazioni, a settembre 2019 erano oltre 16mila.
La chiusura delle edicole ha conseguenze negative anche dal punto di vista dell’imprenditoria giovanile e femminile, se si considera che delle quasi 12mila imprese registrate a fine settembre 4450 erano femminili e 701 giovanili.
Osservando i dati locali, inoltre, sembrano “salvarsi” dalla crisi solo Bolzano e Sondrio grazie all’apertura di una nuova edicola nel quadriennio, seguite da Oristano che vanta ancora tutte le sue 51 rivendite di giornali.
A Roma e provincia, invece, ci sono 1.138, 303 edicole in meno di quattro anni fa (-21%), mentre a Torino oggi si contano 501 rivendite, 138 in meno di settembre 2019 (-21,6%). Milano, infine, ha perso 129 edicole (-11,9%).