Bisogna aspettare almeno il 1° febbraio per capire come saranno modulati gli incentivi auto 2024: è la data del prossimo vertice del tavolo Automotive indetto dal MIMIT con i rappresentanti delle imprese di settore e delle organizzazioni della filiera. Nel corso dell’incontro sarà illustrato il nuovo Piano per gli eco-incentivi statali.
L’idea, in base alle anticipazioni, è che gli incentivi vengano calibrati anche in base al reddito, con un 25% in più di beneficio sull’acquisto dell’auto destinato a chi ha un ISEE sotto i 30mila euro.
Il nuovo piano di incentivi auto
I pilastri del nuovo piano: svecchiamento del parco auto, sostegno ai redditi più bassi, rilancio della produzione di veicoli in Italia. Sono anche previsti il raddoppio degli incentivi per Taxi e NCC e l’avvio in forma sperimentale della formula del leasing sociale. A disposizione ci sono al momento 570 milioni di euro, di cui:
- 205 milioni per i veicoli meno inquinanti (auto elettriche, con emissioni di CO2 di 0-20 g/km),
- 245 milioni per la seconda fascia (ibride plug-in, tra 21 e 60 g/km di CO2),
- 120 milioni per la terza fascia (veicoli termici con emissioni da 61 a 135 g/km di CO2).
Non è chiaro se il nuovo piano preveda un incremento della somma totale come era stato anticipato.
Per il momento, sul portale di Governo dedicato all’Ecobonus auto è tutto fermo: non risultano sbloccate le risorse stanziate per quest’anno, probabilmente in attesa del decreto annunciato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Le anticipazioni sui nuovi incentivi
Gli eco-incentivi (contributi statali) si sostanziano in uno sconto sull’acquisto dell’auto praticato dal concessionario, e che può aumentare in caso di contestuale rottamazione della vecchia vettura.
A regole invariate, si va da un bonus di 5mila euro con rottamazione per l’acquisto di un’auto elettrica a 2mila euro per un motore endotermico fra 61 e 135 g/km.
Le anticipazioni sul nuovo piano indicano un incremento dell’incentivo, più vantaggioso per chi ha un ISEE sotto i 30mila euro.
- Si parla di 6mila euro di bonus per l’acquisto di un’auto elettrica senza rottamazione, che sale a 7mila 500 euro in presenza di un ISEE sotto i 30mila euro.
- Sempre con riferimento a una vettura full electric, con la rottamazione di un’auto Euro 2 il bonus sull’acquisto salirebbe a 11mila euro, e a 13mila 750 con ISEE fino a 30mila euro.
- Per un’auto ibrida, si va da 4mila euro senza rottamazione (5mila sotto i 30mila euro), agli 8mila con rottamaizone di un veicolo Euro 2 (10mila sotto i 30mila euro).
- Per i motori endotermici a basse emissioni resta sempre necessaria la rottamazione, l’incentivo va da 1500 a 3mila euro a seconda delle emissioni della vecchia vettura, e non ci sono ulteriori agevolazioni legate al reddito.
Questo in sintesi il prospetto di come potrebbero essere i nuovi incentivi.
ISEE sopra i 30mila euro
- auto elettrica: 6mila euro senza rottamazione, 9mila euro con rottamazione di un’auto Euro 4, 10mila euro con rottamazione di un’auto Euro 3, 11mila euro con rottamazione di un’auto da Euro 0 a Euro 2;
- ibride/plug in: 4mila euro senza rottamazione, 5mila 500 euro con rottamazione Euro 4, 6mila euro con rottamazione di una vecchia Euro 3, e 8mila euro se la vecchia auto è fino a Euro 2.
ISEE fino a 30mila euro
- auto elettrica: 7mila 500 euro senza rottamazione, 11mila 250 con rottamazione Euro 4, 12mila 500 Euro 3, 13mila 750 con rottamazione fino a Euro 2;
- ibride/plug in: 5mila euro senza rottamazione, 6mila 875 con rottamazione Euro 4, 7mila 500 con rottamazione Euro 3, 10mila con rottamazione Euro 2.
Incentivo indipendente dall’ISEE
- Emissioni 61-135 g/km: 1500 euro con rottamazione Euro 4, 2mila euro con rottamazione Euro 3, 3mila euro fino a Euro 2.
Il tavolo Stellantis
Proseguono infine i lavori del tavolo Stellantis, fra lunedì 22 e mercoledì 24 gennaio sono calendarizzate le riunioni dei gruppi di lavoro dedicati al mercato, alla competitività, alla componentistica, al lavoro e alla ricerca e sviluppo, mentre in febbraio sono programmate ulteriori due convocazioni per ogni singolo gruppo di lavoro, per un totale di 15 incontri nel periodo.