Il calendario dei pagamenti INPS di gennaio 2024 recepisce le prime novità di quest’anno. La principale riguarda il pagamento dell’Assegno di Inclusione (ADI) che, insieme al Supporto Formazione e Occupazione (SFL), completa le nuove misure contro la povertà e la fragilità sociale.
Poi ci sono i consueti accrediti: pensioni, sussidi per la disoccupazione (NASpI), Assegno Unico. Vediamo come cambiano le date di pagamento delle prestazioni INPS dal 2024, una per una.
Quando arriva l’Assegno di Inclusione di gennaio?
Per l’Assegno di Inclusione i primi accrediti sono previsti dal 26 gennaio 2024. Con l’eccezione della prima mensilità dell’anno, il beneficio sarà erogato dopo la verifica dei requisiti, a partire dal mese successivo alla firma del PAD.
Riportiamo alcuni esempi forniti dall’INPS con la Circolare numero 105/2023 sulla tempistica di riconoscimento del beneficio economico:
Il sussidio è accreditato sulla Carta di inclusione (o anche “Carta AdI”) concessa su richiesta ai soggetti in condizione di fragilità con ISEE fino a 9.360 euro e che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti: presenza di un componente con disabilità; presenza di almeno un minorenne; presenza di almeno un componente con almeno 60 anni di età; essere in condizione di svantaggio e essere inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali, certificato dalla pubblica amministrazione.
L’assegno e composto da due componenti: la quota A, che varia fino a 6.000 euro all’anno o 7.560 euro all’anno per nuclei familiari con persone di età pari o superiore a 67 anni o con familiari in condizione di disabilità grave o non autosufficienza; la quota B, che fornisce un’integrazione al reddito per nuclei familiari in affitto, fino a un massimo di 3.360 euro all’anno (è ridotta a 150 euro al mese per nuclei con tutti over 67), basata sull’ISEE in corso di validità.
Il richiedente dovrà compilare la domanda e firmare un Patto di attivazione digitale (PAD) su piattaforma SIISL, accessibile direttamente dal portale INPS nella stessa pagina da cui si inoltra la domanda di riconoscimento del diritto all’Assegno di Inclusione.
I membri del nucleo familiare che ricevono l’Assegno di Inclusione con età compresa tra i 18 e i 59 anni e responsabilità genitoriali dovranno stipulare un Patto di servizio personalizzato (PSP). Il percorso di politica attiva potrebbe anche includere la partecipazione a Progetti utili alla collettività (PUC).
Quando è pagato il Supporto Formazione e Lavoro a gennaio?
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) ha preso il via lo scorso 1° settembre. A gennaio 2024, viene pagato con le seguenti scadenze:
- dal 15 gennaio in caso di domande pervenute a dicembre e requisiti maturati dopo il 15 dello stesso mese;
- dal 27 gennaio in caso di domande inoltrate dal 1° al 15 gennaio.
Il sostegno consiste in un’indennità mensile erogata dall’INPS a coloro che partecipano a progetti di formazione, progetti di qualificazione/riqualificazione professionale, iniziative di orientamento o di accompagnamento al lavoro e politiche attive del lavoro. L’importo del sussidio è di 350 euro mensili.
Per beneficiare dell’ammortizzatore sociale è necessario avere tra i 18 e i 59 anni e trovarsi nella condizione di disoccupazione involontaria. Viene inoltre richiesto un valore dell’ISEE familiare inferiore a 6mila euro.
Trattandosi di un sussidio individuale, l’SFL è compatibile con l’Assegno di Inclusione: è infatti possibile richiederlo a patto di non essere inseriti nella scala di equivalenza che determina il diritto all’ADI.
Quando arriva l’Assegno Unico a gennaio?
L’Assegno Unico per figli a carico sarà pagato dall’INPS tra la seconda e la terza settimana di gennaio a coloro che hanno fatto domanda a gennaio e febbraio del 2023.
Entro fine mese sarà erogato a coloro che hanno presentato domanda entro dicembre, senza pagamento di arretrati. Si segnala che dall’anno in corso, l’INPS taglia l’Assegno Unico per ISEE difforme.
Quando vengono pagate CIG e NASpI di gennaio?
Come ogni mese, anche a gennaio l’accredito della NASpI avverrà con tempi diversi ai singoli percettori dell’indennità di disoccupazione, in base al momento in cui è stata presentata domanda e al luogo di residenza. Generalmente l’indennità viene pagata verso metà mese, ma per conoscere la data esatta di accredito della NASpI consigliamo di consultare il proprio Fascicolo Previdenziale INPS, accessibile mediante credenziali SPID, CIE e CNS.
Lo stesso discorso vale per chi è in attesa dei pagamenti della cassa integrazione in deroga, del Fondo per l’artigianato o di altra tipologia di cassa integrazione, pagata direttamente dall’INPS o dell’Ente bilaterale.
Pagamento pensioni INPS di gennaio
Il pagamento delle pensioni INPS di gennaio è scattato lo scorso 3 gennaio, scaglionato alle Poste per chi la ritira in contanti:
- mercoledì 3 gennaio: cognomi che iniziano con A e B;
- giovedì 4 gennaio: cognomi che iniziano con C e D;
- venerdì 5 gennaio: cognomi che iniziano con lettere da E a L;
- sabato 7 gennaio (mattino): cognomi che iniziano da M a O;
- lunedì 9 gennaio: cognomi che iniziano con lettere da P a R.
- martedì 10 gennaio: cognomi che iniziano con lettere da S a Z.
Da gennaio 2024, le pensioni INPS sono rivalutate del 5,4% per tener conto dell’andamento dell’inflazione. L’incremento del 5,4% viene applicato integralmente alle pensioni fino a 4 volte il minimo INPS, mentre diminuisce progressivamente per le pensioni di importo superiore. Inoltre, è prevista una rivalutazione aggiuntiva per le pensioni minime.