Dal 2024 raddoppia l’IVA su assorbenti e latte in polvere: la Tampon Tax 2023 è durata solo un anno. Il Governo Meloni ha deciso di non rinnovare la riduzione d’imposta sui prodotti femminili (assorbenti, tamponi e coppette mestruali) e su quelli per l’infanzia (come le preparazioni per l’alimentazione dei neonati).
Per questi beni, dal 2024 si applicherà sul prezzo d’acquisto finale un’IVA al 10% al posto di quella al 5% imposta nel 2023.
Tampon Tax: si torna al 10% dal 2024
Si tratta di due particolari categorie di beni ordinari su cui l’Esecutivo era intervenuto lo scorso anno, istituendo la cosiddetta Tampon Tax. Il tutto, intervenendo su una modifica del Governo Draghi che aveva ridotto l’IVA dal 22% al 10%.
Non solo: dal prossimo anno, pannolini e seggiolini auto per bambini dovrebbero tornare al 22%.
Rincaro IVA sugli assorbenti: ok dal Governo
La Premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di presentazione della Manovra 2024, ha confermato prima di tutto il ripristino dell’imposta all’aliquota definita dal Governo Draghi, con la mancata proroga della Tampon Tax 2023 al 5%: “Non confermiamo il taglio dell’IVA”. Poi le motivazioni di questa scelta:
Il taglio dell’Iva è stato, nella stragrande maggioranza dei casi, assorbito da aumenti di prezzo. Quindi, non penso che valga la pena di rinnovare la misura.
Ci si sarebbe forse aspettato una decisione opposta, proprio alla luce del rincaro dei prezzi, che dal 2024 potrebbero aumentare considerevolmente a causa dell’IVA maggiorata rispetto al 2023.
Le associazioni dei consumatori sono già sul piede di guerra e lamentano una scelta infelice da parte del Governo Meloni, che con la Manovra 2024 si pone dichiaratamente dalla parte dei ceti medio-bassi e delle famiglie.