Venerdì 13 ottobre il Governo illustrerà ad imprese e sindacati il disegno di legge di bilancio, prima della sua approvazione in Consiglio dei Ministri.
L’Esecutivo ha convocato le parti sociali a Palazzo Chigi, per presentare loro lo schema di Manovra 2024.
Calendario incontri sulla Manovra 2024
Il primo incontro è fissato per le ore 19.00 con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confindustria, Abi, Ania, Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copragri, Alleanza Cooperative Italiane.
A seguire, alle ore 20.30, è previsto un secondo incontro con i rappresentanti di Ance, Confimi Industria, Confapi, Confetra, Confedilizia, Confimprese Italia, Finco, Cisal, Confsal, Usb, Cida, Ciu, Confedir, Confprofessioni, Confeservizi, Confintesa.
Tempi di approvazione della Legge di Bilancio
La presentazione in CdM del Ddl Bilancio è dunque atteso lunedì 16 ottobre, seguito dall’invio a Bruxelles del Documento Programmatico di Bilancio (DPB). Ancora prima, però, è attesa l’approvazione in Parlamento dello scostamento d bilancio, necessario a finanziare la Manovra in deficit.
Il punto critico resta infatti quello dei conti pubblici, nonostante le conferme del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sui numeri e sulle misure chiave della Legge di Bilancio 2024. La NaDEF ha in effetti stabilito obiettivi piuttosto ottimistici, come emerso ieri dalle audizioni di Bankitalia, UPB, Corte dei Conti e Istat.
Questa considerazione trova potenziali conferme alla luce delle revisioni al ribasso per l’economia italiana pubblicate ieri dal Fondo Monetario Internazionale (FMI). Nè il clima di incertezza internazionale dovuto al conflitto tra Israele e Hamas non aiuta a diradare le nubi sullo scenario di medio termine.
Non solo: sulla Legge di Bilancio italiana pende anche un’ultima spada di Damocle: l’ok della UE all’obiettivo italiano di deficit, che si discosta dal 3% imposto dalle direttive comunitarie. Nella NaDEF è visto al 5,3% per il 2023 e al 4,3% programmatico per il 2024. “La UE capirà”, ha dichiarato nei giorni scorsi Giorgetti. A Bruxelles l’ultima parola.