Dopo l’approvazione della Nota di aggiornamento al DEF, arrivano le prime anticipazioni riguardo ai contenuti della Legge di Bilancio 2024, che sarà accompagnata da oltre 30 decreti collegati, in attuazione di misure annunciate o previste dalla riforma fiscale.
Le tematiche a cui fanno riferimento i provvedimenti sono molteplici, relative sia a strumenti da prorogare sia a nuovi interventi ancora da varare.
Misure e riforma in attuazione nel 2024
In base alle anticipazioni di Governo è possibile tracciare un quadro di massima delle misure allo studio che hanno maggiori possibilità di essere attuare a stretto giro.
Misure per aziende e professionisti
Tra le prime misure per le imprese destinate ad entrare in vigore nel 2024 c’è il riordino degli incentivi. La riforma è stata già approvata il 13 settembre in Senato, mentre risale allo scorso maggio l’approvazione del Ddl Made in Italy.
In tema di professioni, invece, i provvedimenti riguardano il riordino di quelle sanitarie e la riforma delle guide turistiche, così come la riforma della magistratura onoraria e la creazione della filiera formativa tecnologico-professionale.
Misure per famiglie
Per le famiglie, il testo della Manovra conterrà invece misure a favore delle politiche di contrasto alla povertà, interventi a sostegno della maternità e anche a supporto delle famiglie numerose.
Gli strumenti operativi sono ancora in via di definizione (tra le ipotesi: maggiorazione Assegno Unico, Bonus secondo figlio, bonus asilo, contributi per famiglie numerose) ma la linea è tracciata, senza tralasciare il binario delle misure per il sistema pensionistico (proroga APE Sociale e Quota 103, rimodulazione Opzione Donna e introduzione APE Donna) ed il ricambio generazionale nel mondo del lavoro (con ipotesi di part-time dei pensionandi per favorire la staffetta con l’assunzione di giovani).
Misure per il lavoro
Fra le anticipazioni concrete, in realtà, la prima vera misura data per certa è il taglio del cuneo fiscale, che proseguirà nel 2024 auspicabilmente con le aliquote ridotte 2023. Il secondo step dato quasi per certo è la riforma degli scaglioni IRPEF, anche se si tratta di una misura più costosa e dunque servono in questo caso ulteriori conferme.
Un’altra misura che potrebbe essere confermata in Manovra 2024 è la proroga della tassazione agevolata al 5% per i premi di produttività. In generale, il Governo si è posto come obiettivo la detassazione del salario di produttività (compresi straordinari e turni notturni) e delle tredicesime. Misure che potrebbero essere anche anticipate rispetto alla Legge di Bilancio in vigore dal 1° gennaio.
Ancora in discussione, inoltre, anche il capitolo fringe benefit, con l’ipotesi di innalzare il tetto esentasse degli ordinari 258 euro fino a mille euro per i lavoratori (anche senza figli). Fino al 31 dicembre, è prevista una soglia di 3mila euro per quelli con figli.
Altre misure al vaglio
Ancora, si prevedono misure in materia di consumo del suolo, incentivi per la creazione di infrastrutture, oltre a provvedimenti in materia di politiche spaziali e di sostegno all’industria. E poi i rinnovi contrattuali del Pubblico Impiego e il finanziamento delle politiche invariate. Non mancherà infine la revisione del testo unico degli Enti locali, ma anche il sostegno alla competitività dei capitali.