Bonus benzina per beneficiari della social card Dedicata a te, proroga sconti in bolletta e garanzia rafforzata sul mutuo prima casa giovani under 36, nonché mini-sanatoria per le violazioni sugli scontrini e tax credit per autotrasportatori: sono le misure allo studio del Governo, attese in Consiglio dei Ministri lunedì 25 settembre.
Vediamo tutto.
Bonus benzina su card Dedicata a te
Le novità sul bonus benzina sono allo studio da parecchie settimane, con diverse ipotesi. Da una parte il Governo vuole mitigare l’impatto del caro carburanti, dall’altra deve fare i conti con le poche risorse a disposizione.
L’idea è quella di prevedere un bonus una tantum, da 80 euro, da versare sulla social card “Dedicata a te“.
Si tratta della carta prepagata da 382,5 euro assegnata dai Comuni nei mesi scorsi, in base a graduatorie e liste predefinite concordate assieme all’INPS in base ad una serie precisa di requisiti e priorità (non è il cittadino a richiederla, ma il Comune a definire graduatorie avvisando poi i destinatari).
La somma precaricata una tantum è spendibile per acquisto di generi alimentari di prima necessità. Se saranno confermate le anticipazioni, i beneficiari si vedrebbero caricare ulteriori 80 euro da spendere per la benzina.
Proroga sconti in bolletta
Per quanto riguarda le bollette, il decreto dovrebbe contenere la proroga a fine anno delle attuali agevolazioni previste esclusivamente per il gas: taglio degli oneri di sistema e IVA al 5%.
In arrivo anche la proroga del Bonus Sociale (sconto sulle bollette di luce e gas per famiglie con ISEE fino a 15mila euro oppure fino a 30mila euro con almeno tre figli) che potrebbe anche essere potenziato.
Le altre misure attese in CdM
Ci sono ulteriori norme allo studio del Governo, su cui però il dibattito è ancora aperto. Per esempio il credito d’imposta al 12% sul costo del gasolio per gli autotrasportatori.
Al di là degli interventi contro il caro carburanti, inoltre, è probabile la proroga al 31 dicembre 2023 della garanzia all’80% per acquisto prima casa giovani fino a 36 anni.
E si parla infine di una mini-sanatoria per le violazioni inerenti scontrini e ricevute fiscali, commesse dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, con sanzione ridotta da pagare entro il 15 dicembre.
Le certezze si avranno solo con l’approvazione del decreto legge atteso per lunedì 25 settembre in Consiglio dei Ministri.